00 26/02/2006 18:18
Che ne sai tu?

Hai ragione, ciascuno sente il suo dolore piu' forte ed io credo che sia impossibile per te capire, come per chiunque altro, di avere speso una vita, mica mesi o settimane, ad amare, adorare, ammirare, annullarmi in lui per essere come lui mi voleva.

Che ne sai tu?

Implorare uno sguardo d'amore una carezza fuggente, un sorriso tirato ed accontentarmi di briciole.
Sola mentre la mia bimba sta quasi morendo, subire perdite di chi amavo e non trovare la sua spalla su cui riposare.

Intuire che, mentre ero a casa, con le bimbe, lui era nel letto di altre donne, lavargli le camicie e sentire un profumo diverso dal mio; trovargli nella tasca la fede che si era tolto; fare l'amore con lui e vederlo farsi la doccia per uscire con le sue puttane........

Piangere, e attaccarmi al cibo per non sentire la mancanza di stima, di affetto, di complicità; non litigare mai perchè tanto lui non mi ascoltava e poi faceva così "popolana" se gridavo......

Una giovanissima moglie che, credendosi più saggia di lui, lo lasciava libero di volare con le sue ali; sapendo che avrebbe dovuto fare esperienze non vissute.
La tua più cara amica, una sorella quasi, che ti ripete: "Se cerca fuori significa che non trova in casa ciò di cui ha bisogno", martellate che battevano lì nella mente.
(Ho ripetuto la medesima frase quando è successo a lei e ho perso un'amicizia immensa).

Cosa ne sai tu del silenzio che alberga nel cuore anche ora, dei sogni fracassati da frane abbattute su di me come fossi una bambola di cera.

Invecchierò sola, se invecchierò, con il fallimento di una vita che immaginavo diversa............