CHE NE SAI TU?

Che ne sai tu?

Hai ragione, ciascuno sente il suo dolore piu' forte ed io credo che sia impossibile per te capire, come per chiunque altro, di avere speso una vita, mica mesi o settimane, ad amare, adorare, ammirare, annullarmi in lui per essere come lui mi voleva.

Che ne sai tu?

Implorare uno sguardo d'amore una carezza fuggente, un sorriso tirato ed accontentarmi di briciole.
Sola mentre la mia bimba sta quasi morendo, subire perdite di chi amavo e non trovare la sua spalla su cui riposare.

Intuire che, mentre ero a casa, con le bimbe, lui era nel letto di altre donne, lavargli le camicie e sentire un profumo diverso dal mio; trovargli nella tasca la fede che si era tolto; fare l'amore con lui e vederlo farsi la doccia per uscire con le sue puttane........

Piangere, e attaccarmi al cibo per non sentire la mancanza di stima, di affetto, di complicità; non litigare mai perchè tanto lui non mi ascoltava e poi faceva così "popolana" se gridavo......

Una giovanissima moglie che, credendosi più saggia di lui, lo lasciava libero di volare con le sue ali; sapendo che avrebbe dovuto fare esperienze non vissute.
La tua più cara amica, una sorella quasi, che ti ripete: "Se cerca fuori significa che non trova in casa ciò di cui ha bisogno", martellate che battevano lì nella mente.
(Ho ripetuto la medesima frase quando è successo a lei e ho perso un'amicizia immensa).

Cosa ne sai tu del silenzio che alberga nel cuore anche ora, dei sogni fracassati da frane abbattute su di me come fossi una bambola di cera.

Invecchierò sola, se invecchierò, con il fallimento di una vita che immaginavo diversa............

no words!!!

Invecchierò sola, se invecchierò, con il fallimento di una vita che immaginavo diversa............



la vita, carissima, può cambiare ancora... in ogni momento e quando meno te l'aspetti...

[Modificato da Deb 27/02/2006 17.35]

Ieri sono stata a fare il laser agli occhi: responso gravissimo.

Come non bastassero le sempre presenti bastonate che hanno flagellato la mia vita.
Certo che sta cambiando, in peggio.

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Scritto da: fiordineve 28/02/2006 1.17


Ieri sono stata a fare il laser agli occhi: responso gravissimo.

Come non bastassero le sempre presenti bastonate che hanno flagellato la mia vita.
Certo che sta cambiando, in peggio.

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So che sembra retorica ma non credo che non ci sia proprio nulla di positiva nella tua attuale vita… c'è sempre quel discorso del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto..
Possono esserci molte vie per trovare quello spazio che tu credi perso. Non voglio darti semplici consolazioni. Ma so che tu puoi riprendere in mano la tua vita, puoi tornare a morderla, ad accarezzarla, a guardarla, assaporarla, sbatterla contro un muro o dormirci sopra.
Parla.
Scrivi.
A volte lentissimamente andiamo alla deriva, come una barca che ha perso l'ormeggio. Poi te ne accorgi quando sei ormai lontanissimo dal tuo porto. Però se lo sai, puoi metterti a remare, a cercare di capire da che parte tira il vento per tornarci… o per cambiare la rotta e cercare nuovi porti, nuovi mattini e nuove notti. Puoi tutto… un po come quel discorso del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto…

La vita cambia in continuazione.

Se ti ha portato via un affetto grande che ancora ti fa male dentro non ti fermare, ma prosegui perchè te ne ha lasciati degli altri, i più importanti.
Per loro soffri canti e loro cantano e soffrono anche per te.
Questo è quello che conta.
Non sarai mai sola finche avrai il loro affetto.

Un abbraccio


Giancarlo cobite

oguno assapora il propio di DOLORI,è la vita.
Ma ricordati che poi la gioia del risveglio sara'INFINITA.

E' vero, nessuno sa quello che passa nel cuore e nella mente di una persona.. la sofferenza e' una cosa cosi' intima che e' difficile da quantificare. Sono d'accordo comunque sul fatto che la vita riserva sempre bellissime sorprese.. una di queste e' sicuramente l'amore per il nipotino... a me questo amore riempie la vita e riempira' anche la tua

Come va ora fiordineve?..

Sono come l'araba felice.
Mi piace autocommiserarmi pensando a ciò che ho perso, me ne sto a pinagermi addosso per qualche giorno, poi riprendo a vivere meglio di prima.

Certo l'amore che ho donato al mio ex marito è sempre presente, certo non ho nessuno accanto né lo voglio, ma sono immersa nell'amore della mia famiglia e del mio nipotino che ha quasi 4 mesi e che adoro.

Praticamente io vivo per lui; il dolore è sempre presente, ormai è cronico, ma la fede mi aiuta moltissimo.

Grazie a tutti per il vostro calore, vi voglio bene.

Lavare il sangue dell'omicidio
lavare il sangue del parto
il sangue è sempre sangue
perchè odiarlo
allora
se non riusciamo a distinguere la vita dalla morte
quale giudice idiota
ci ha condannato al limbo della solitudine?
Io penso
e ne sono sicuro
che mezzo amore non è amore
e una volta tagliato in due
un cuore non possa battere più.
Bisogna ricongiungerlo con una nuova metà
per poter ricominciare a vivere
con un vantaggio
che si sa già a cosa si va incontro
senza paura
Chiudi gli occhi amore e batti la testa contro un muro
e adesso con gli occhi aperti batti la testa contro un muro
è la stessa cosa?

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Scritto da: Deb 28/02/2006 8.42



So che sembra retorica ma non credo che non ci sia proprio nulla di positiva nella tua attuale vita… c'è sempre quel discorso del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto..
Possono esserci molte vie per trovare quello spazio che tu credi perso. Non voglio darti semplici consolazioni. Ma so che tu puoi riprendere in mano la tua vita, puoi tornare a morderla, ad accarezzarla, a guardarla, assaporarla, sbatterla contro un muro o dormirci sopra.
Parla.
Scrivi.
A volte lentissimamente andiamo alla deriva, come una barca che ha perso l'ormeggio. Poi te ne accorgi quando sei ormai lontanissimo dal tuo porto. Però se lo sai, puoi metterti a remare, a cercare di capire da che parte tira il vento per tornarci… o per cambiare la rotta e cercare nuovi porti, nuovi mattini e nuove notti. Puoi tutto… un po come quel discorso del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto…

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PROPRIO VERO, LA VITA E' CAMBIATA, DOPO UN ATTACCO ISCHEMICO CHE MI HA LASCIATA PARALIZZATA LA PARTE SINISTRA DEL CORPO.

QUINDI UNA DOLOROSA E LENTA FISIOTERAPIA.

IERI (è in prima pagina sul ns quotidiano) MIA FIGLIA HA RISCHIATO DI MORIRE; ORA è A CASA FERITA E PIENA DI PUNTI DI SUTURA.





CHE MI DICI ORA?

FIORE - sentire un albero crescere è la musica che più amo -

[Modificato da fiordineve 04/07/2007 18.56]

Non mollare. Mai. Lotta con tutte le tue forze.
Non ti resta altro.
Prego per te ma tu non mollare.

Come hai notato anche tu il sole c'è sempre dietro le nuvole, i bambini crescono, anche i nipoti e questo consola...alla fine vale la pena soffrire per vedere un sorriso od un fiore. Ma cavolo è difficile crederlo. Il dolore si fa davvero cronico. Chi ha sofferto sa che il dolore rimane, per quello non vogliamo far soffrire i nostri figli, il dolore segna come una cicatrice.
Ma insegna.
Non mollare!

[Modificato da Iamrain 05/07/2007 9.30]