Non credo sia possibile organizzare concorsi fra dialetti diversi, questo per la loro non universalità che li può rendere incomparabili.
Ad esempio io non sarei in grado di capire, figuriamoci valutare, una poesia in sardo o in bergamasco, in siciliano o in napoletano, ma solo in veneto e neanche tutto. Le traduzioni aiutano ma perdono sempre il canto dialettale.
Poi c'è anche il fatto che questo forum ha sempre evitato di organizzare gare per evitare le pressioni e le inevitabili reazioni che ne uscirebbero.
Infine la conta delle votazioni attraverso internet, a mio avviso, sono in gran parte alterabili.
Secondo me la miglior valutazione è il commento.
Desidero far notare che la scelta per le poesia in pergamena nel sito
Fiori di pensiero è una specie di concorso che si basa su parametri assolutamente diversi da una gara. Infatti non c'è classifica e non c'è stato per ora bisogno di un numero prestabilito di scelte. Quindi tutte le scelte entrano in pergamena.
La scelta non è motivata ma personale di ogni componente della redazione che non ha limitazioni di numero. L'unico limite imposto è che ogni autore può apparire in pergamena con una sola poesia scelta per volta
Giancarlo
- Quando le parole hanno la musica dentro e la strofa è canto, allora il pensiero è diventato poesia.-