| | | OFFLINE | | | Post: 4 Post: 2 | Registrato il: 11/09/2006
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30/06/2012 07:21 | |
Signor Tempo e Signora Morte
vogliate perdonar la mia presunzione
ma quando dovremo girar le carte,
gradirei la vostra comprensione.
Son giovane e ancor aitante,
seppur qualche capello ha preso il volo.
Son giovane e ancor attraente,
seppur sia sempre stato solo
Ed è per questo che a voi rivolgo
una richiesta, a vostra discrezione,
se prima di strapparmi dal mondo,
mi lasciaste incontrare l'amore.
Quel sentimento che unisce due cuori,
inciso su alberi e banchi di scuola,
che trionfa sui libri e sui muri,
che viene cantato a squarciagola.
Signor Tempo e Signora Morte
rispetto davvero il vostro lavoro
ma penso che già troppe volte
abbiate sbagliato, seppur con decoro.
Di tanti giusti e generosi
rimangono, ormai, solo le ossa
mentre troppi falsi e bramosi
sono ancora oggi alla riscossa
Prima di bussar alla mia porta,
gradirei faceste piazza pulita
che la vita, si sa, è già corta
e, per giunta, anche in salita
E sarebbe davvero un peccato
sentirsi freddi come d'inverno
senza prima aver mai trovato
l'amore vero che dura in eterno.
Signor Tempo e Signora Morte
sogno una donna che sappia amare,
che s'interessi di musica e arte
e sappia soprattutto cucinare.
Che non abbia bisogno di trucchi
per sentirsi bella e attraente,
che mi penetri l'anima con gli occhi,
che sappia leggermi la mente.
La desidero simpatica e solare,
semplice anche nel modo di vestire,
che sappia fare bene l'amore
e perché no? che sappia anche cucire.
Lo so di chiedere davvero tanto
e trovarla è già di per sè arduo
ma si vive una volta soltanto
vogliate quindi attendere con garbo.
Signor Tempo e Signora Morte
abbiate un pizzico di comprensione,
prima di andar incontro alla mia sorte,
gradirei provare quest'emozione.
Voi fate coppia fissa da millenni
sin da quando la vita è nata,
io m'accontento d'un paio d'anni
prima di salutare la mia amata.
So di non poter ricambiare il favore
poiché, con me, vi prenderete tutto
ma avrò per voi gentili parole
quando, infine, spirerò dal mio letto
Gradirei, quindi, portaste pazienza
dall'alto del vostro illustre nome,
con affetto ed estrema riconoscenza
Francesco Lambone. |