00 18/02/2011 14:28
Porto sempre con me del sidol
e uno straccetto - non si sa mai –
che in qualche discarica non trovi
una lampada antica da "lucida’"
così che mentre lucido con forza
m’appaia il Genio come per incanto.
Avrei giusto tre desideri tre
alloggiati – qui - in mezzo al petto
una casa
un po’ di tranquillità
e un lavoro certo
- insomma –
tutto quanto serve per poter "campa’".

Tant’è che un giorno - mentre rovistavo -
trovai l’oggetto tanto ricercato
e con vigore cominciai a "sfrega’"
- hai visto mai che il sogno si realizzi! –
Comparì d’un tratto quell’omone un po’ sfocato
(uguale uguale a un cartone animato) :
non esitai un secondo e prima che parlasse
gli chiesi tutto quello che mi stava a cuore.
S’adombrò in viso e scosse un po’ la testa
(sembrò volesse fare una premessa)
ma non gli detti il tempo di parlare
dicendo - rassegnata e con mestizia -
“C’è un limite a tutto - anche alla genialità -
ho ben capito: "nun se po’ fa’"! "