00 14/07/2010 10:44
Sono un poeta bolognese per legame di sangue, per residenza dalla nascita, per gli usi e costumi che ho indelebili nel mio DNA. A son bugnais perchè a magn i turtlen con la furzcina (sono bolognese perchè mangio i tortellini con la forchetta).

Sono bolognese perchè amo la vita in tutti i suoi aspetti, specialmente quelli luculliani

Sono bolognese perchè amo la giustizia e la libertà. So vivere ed amare questa pianura, gelida d'inverno, afosa d'estate con un breve passaggio di primavere e autunno.

Il clima assoluto sia nel freddo che nel caldo ha forgiato il mio carattere: bianco o nero, senza compromessi.

Sono sostanzioso come la nostra cucina, senza fronzoli ma di grande qualità.

Sono bolognese perchè amo le donne della mia terra, generose e fedeli, compagne ed amanti, intelligenti e prudenti. Amo l'aria della mia terra, la natura e la zent (la gente).

A vrè che Bulogna la turnes ad esser come na volta; senza foria, senza machin e con tanti biziclet, col spousi che al mustraven al gamb quand al pidalaven, con di grand culon che i ardupeven la slena.

Quand un furastier l'un dmandava cusa ghe ed bel a Bulogna me a giva "LA ZENT".

Vorrei che Bologna tornasse ad essere come una volta; senza furia, senza macchine e con tante biciclette, con le spose che mostravano le gambe quando pedalavano, con dei grandi sederi che nascondevano la sella.

Quando un forestiero mi chiedeva cosa c'è di bello a Bologna io dicevo "LA GENTE".

Giap, un poeta bolognese