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Famiglia allargata: un problema ?

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    sandrovivan
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    Registrato il: 05/10/2009
    Sesso: Maschile
    00 17/11/2009 14:04
    Carla e Pietro, sposi da cinque anni, hanno due figli , Elena e Marco. Si separano e si accompagnano Carla ad Antonio, Pietro ad Anna. Anche Antonio e Anna, separati, hanno due figli, Guglielmo e Virginia. Carla dà un figlio ad Antonio, Giuseppe; Anna dà due figli a Pietro, Benedetta e Barbara.

    Riassumendo: Quattro genitori e sette tra fratelli e fratellastri. Potrebbe certo essere una bella famiglia !

    Dato per scontato che nella famiglia così allargata i componenti avranno stabilmente l'esigenza e l'occasione di incontrarsi - guai ai genitori che non favorissero gli incontri tra fratelli e con loro stessi, genitori - dobbiamo chiederci: i figli potranno avere come riferimento uno stabile centro di autorità, di autorevolezza, di responsabilità e di decisione che sia caratterizzato da amore che tutti coinvolga? Che sappia educare secondo criteri e indirizzi uniformi, non contradditori, che trovino sostanziale consenso da parte di tante anime e cuori certamente diversi tra loro ? Qui mi fermo e chiedo una breve risposta a quanti sono interessati alla questione.

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  • fiordineve
    00 20/11/2009 12:20


    Sono divorziata ed ho due figlie.
    Mai ho vietato alle ragazze di vedere il papà.
    S'incontrano come, quando vogliono, passano intere settimane con lui, lui va da loro e non mi sono mai intromessa nel loro rapporto.

    L'unico timore, quando ho chiesto il divorzio, era che lui avesse dei figli con altre donne ed io con altri uomini.
    Abbiamo usato la testa, non è successo e la nostra ex famiglia si è allargata solo per accogliere i nipotini.

    Già è difficile fare i genitori coi propri ragazzi e mantenere un rapporto col partner, figuriamoci ritrovarsi con una tribù di ex, di fratellastri, di sorellastre, di figli che hanno altre madri ed altri padri.
    Parlo per esperienza: come potrei inculcare un qualche valore morale (che a me parrebbe giusto) senza incorrere nella fatidica frase: "tu non sei mia madre?".
    Che autorità ho su loro? Nessuna e ci sarebbero scontri e musi lunghi e litigi col nuovo compagno.
    No, i ragazzi che vivono in famiglia allargate al massimo, non sono felici, si sentono senza radici.
    Per questo supplico le coppie in crisi di fare il possibile per mantenere in piedi un matrimonio.
    Certo una coppia è tale se si è in due; ma basta uno solo a spezzare un legame.

    Sarò nostalgica, ma ricordo i miei suoceri, i miei nonni ed i miei genitori celebrare il 50° anno di matrimonio con orgoglio.
    E non sono stati anni di eterna luna di miele; hanno tollerato in due i difetti, le manchevolezze, la noia dell'altro; hanno tenuto fede alle promesse scambiatesi un giorno.

    Ciao [SM=x142887]

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    debona
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    Registrato il: 14/11/2003
    Sesso: Femminile
    00 20/11/2009 15:03
    Re:
    sandrovivan, 17/11/2009 2:04 PM:

    Carla e Pietro, sposi da cinque anni, hanno due figli , Elena e Marco. Si separano e si accompagnano Carla ad Antonio, Pietro ad Anna. Anche Antonio e Anna, separati, hanno due figli, Guglielmo e Virginia. Carla dà un figlio ad Antonio, Giuseppe; Anna dà due figli a Pietro, Benedetta e Barbara.

    Riassumendo: Quattro genitori e sette tra fratelli e fratellastri. Potrebbe certo essere una bella famiglia !

    Dato per scontato che nella famiglia così allargata i componenti avranno stabilmente l'esigenza e l'occasione di incontrarsi - guai ai genitori che non favorissero gli incontri tra fratelli e con loro stessi, genitori - dobbiamo chiederci: i figli potranno avere come riferimento uno stabile centro di autorità, di autorevolezza, di responsabilità e di decisione che sia caratterizzato da amore che tutti coinvolga? Che sappia educare secondo criteri e indirizzi uniformi, non contradditori, che trovino sostanziale consenso da parte di tante anime e cuori certamente diversi tra loro ? Qui mi fermo e chiedo una breve risposta a quanti sono interessati alla questione.

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    Forse il segreto sta nell'eliminare il vocabolo "fratellastro o sorellastra" che danno gia' un'idea sgradevole del rapporto di parentela che si crea tra bambini che hanno genitori diversi. Purtroppo la realta' di oggi e' questa: i matrimoni falliscono (a volte nonostante sforzi notevoli da parte delle coppie) e si moltiplicano le cosiddette "famiglie allargate". E' inutile entrare nei casi personali perche' chiaramente non fanno testo. Anche io potrei fare l'esempio della famiglia di mia figlia che riflette la realta' di oggi, ma e' un caso come tanti. Io sinceramente penso che ci possono essere anche dei lati positivi (oltre a quelli negativi naturalmente). Ci sono dei bambini che non riescono a stabilire rapporti stretti con il proprio padre e ci riescono con il nuovo compagno della madre. Ci sono bambini che desidererebbero terribilmente un fratello o un sorella e con la famiglia allargata ne scoprono il piacere. L'importante e' l'atteggiamento degli adulti nel relazionarsi tra di loro ed essere sempre positivi. A volte i matrimoni che duravano una vita erano anche fonte di grande sofferenza per i coniugi ed i bambini avevano si' una famiglia "non allargata", ma anche dei genitori infelici e pieni di frustrazioni. La societa' e' cambiata, la donna fortunatamente e' ora indipendente e non deve subire nessun tipo di violenza ne' fisica ne' emotiva. I bambini conoscono questa nuova realta': a scuola se ne parla e la letteratura infantile ne e' piena. Ripeto dipende da come gli adulti che stanno loro intorno si comportano.


    ...

    Giovanna