00 20/11/2009 12:20


Sono divorziata ed ho due figlie.
Mai ho vietato alle ragazze di vedere il papà.
S'incontrano come, quando vogliono, passano intere settimane con lui, lui va da loro e non mi sono mai intromessa nel loro rapporto.

L'unico timore, quando ho chiesto il divorzio, era che lui avesse dei figli con altre donne ed io con altri uomini.
Abbiamo usato la testa, non è successo e la nostra ex famiglia si è allargata solo per accogliere i nipotini.

Già è difficile fare i genitori coi propri ragazzi e mantenere un rapporto col partner, figuriamoci ritrovarsi con una tribù di ex, di fratellastri, di sorellastre, di figli che hanno altre madri ed altri padri.
Parlo per esperienza: come potrei inculcare un qualche valore morale (che a me parrebbe giusto) senza incorrere nella fatidica frase: "tu non sei mia madre?".
Che autorità ho su loro? Nessuna e ci sarebbero scontri e musi lunghi e litigi col nuovo compagno.
No, i ragazzi che vivono in famiglia allargate al massimo, non sono felici, si sentono senza radici.
Per questo supplico le coppie in crisi di fare il possibile per mantenere in piedi un matrimonio.
Certo una coppia è tale se si è in due; ma basta uno solo a spezzare un legame.

Sarò nostalgica, ma ricordo i miei suoceri, i miei nonni ed i miei genitori celebrare il 50° anno di matrimonio con orgoglio.
E non sono stati anni di eterna luna di miele; hanno tollerato in due i difetti, le manchevolezze, la noia dell'altro; hanno tenuto fede alle promesse scambiatesi un giorno.

Ciao [SM=x142887]