00 08/03/2009 20:02
Gelsomino stordente,
avvolgi ed incarti,
la città eterna,
come regalo profumato.
Ti insinui tra le colonne
secolari e scivoli via,
dal Colosseo al Palatino.
Estasi ed ebbrezza di primavera.
Un risveglio di sentimenti sopiti.
Lieve tepore che abbraccia
un amore che sboccia.
Illuminano il crepuscolo dell’eternità,
dita arrossate nel cielo