00 01/03/2009 18:30
Riflettendo su l'ultimo sonetto che ho inserito su F. Di P. intitolato “l'ira” mi è stato fatto notare un errore nel ultimo verso della prima strofa “ mi ronza intorno e mi sfida a duello “.
La nota è giusta in quanto l'errore c'è, ho considerato “duello” un trisillabo mentre si tratta di bisillabo.
Nei vari trattati di metrica e prosodia che fino a questo momento ho letto tutti concordano sul fatto che l'incontro di una vocale molle atona con una vocale dura con accento tonico da luogo a un dittongo e con la sua pronuncia si ha una sola emissione di fiato.
Quindi duel-lo con una sola emissione di fiato.
Non so se questo problema mio si possa riscontrare anche dalle altre parti ma sta di fatto che in Sardegna e soprattutto nella zona del cagliaritano dove io sono nato e tuttora ci abito la parola “du-el-lo” viene pronunciata con tre emissioni di fiato e non con due, nella stessa maniera con cui si pronuncia dur-el-lo o bu-del-lo. Pertanto giro la domanda a tutti voi, in Sardegna come si dovrebbe considerare duel-lo bisillabo o du-el-lo trisillabo?

Vi ringrazio per la cortese attenzione.

Augusto.

P.S.
Sia chiaro a tutti che non si tratta di una richiesta velata di zona franca.


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Candu sulat su bentu est pretzisu bentulare.