00 28/01/2009 00:12
La processione avanza,
il clamore è cessato,
sia lodata la gloria
dei cari estinti.
Discorsi ad alta voce mentre
siedono intorno ai tavoli,
spargendo fiori lavati
dalla pioggia.
In piedi accanto al cancello
in fondo al giardino,
guardando passare come nuvole
in cielo,
nella foga del momento cerco
di urlare,
in preda a un furore che mi brucia
dentro.

Piango come un fanciullo, anche se
questi anni mi fanno invecchiare,
con i bambini
è tutto tempo sprecato,
un fardello da sopportare,
nonostante la loro intimità spirituale,
accetto il patto infausto come
una maledizione.
Schierato accanto al cancello
in fondo al giardino,
il mio sguardo va
dal recinto al muro,
non c'è parola che possa spiegare,
nessuna azione è decisiva,
nient'altro che osservare gli alberi e
le foglie che cadono.


...

I let fall flowers of blood