00 11/11/2008 21:09

Chi ti credi di essere uomo...

Mi sentivo felice quando mi adottasti
avevo da poco aperto gli occhi e da pochi giorni ero riuscito
anche a nutrirmi da solo. 
Forse ti piacque il mio buffo modo di camminare
oppure il mio modo di strusciarmi alle tue caviglie.
So che mi sentivo al 7° cielo
quando seppur sopportando a malapena le vibrazioni
della tua automobile  mi portasti a casa tua,
mi regalasti un letto confortevole
e dell'ottimo cibo a cui io non ero abituato.

la tua dolcezza seppe conquistarmi anche in quel triste giorno
che mi portasti dal veterinario  e dalla paura miagolavo a più non posso.
Sopportai la mia prima vaccinazione, sopportai la dissacrazione
di una visità troppo certosina  in parti del mio corpo
che seppur micio ritengo siano private  e infinitamente intime.

A casa dimenticai tutto e iniziai a conoscerti
adorandoti  come se tu fossi stato il mio fratello maggiore o il mio papà
Mi abbandonavo a piacevolissimi sonnellini
sdraiato sulle tue ginocchia,
mentre le tue mani mi accarezzavano piano
la schiena e il  capino.

Che ci si poteva volere di più?

Poi venne il giorno che mi riportasti dal veterinario
non potevo fuggire come avrei fare, bloccato nel trasportino
chiusi gli occhi  quando quell'ago mi entrò nella schiena...
 quando sentii un dolore quasi soffocante e mi addormentai
all'improvviso.


Che diritto avevi uomo di farmi sterilizzare
tu che  quando parli con gli amici e con i conoscenti
ti riempi di immenso
affermando che fare un'aborto
per te significa commettere un'omicidio.
tu che arrogantemente ti vanti di essere religioso 
e di rispettare la vita.
Oggi mi hai tolto definitivamente la possibilità di procreare.
Io per te sono solo un  trastullo di gioco
e forse la tua unica compagnia.

Che credi... che non ti abbia sentito?
 quando ancor addormentato  dall'anestesia mi dicevi
 che lo hai  fatto per il mio bene
per non farmi soffrire o morire precocemente.

Ma che ne sai tu ...
Che ne sai  di cosa io davvero avessi voluto fare della mia vita, 
chi ti dà il diritto e la presunzione
che solo perchè ho deciso di viverti assieme
io volessi rinunciare un giorno al sacramento
della riproduzione.
Voi umani invece di ciarlare e credervi aldisopra
di ogni essere vivente dovreste una volta ogni tanto usare  il buon senso,
  porvi nei nostri panni e farvi  le stesse domande
che mi  sto facendo io.
Forse pensate che il diritto alla vita é solo per l'uomo? 
oppure egoisticamente credete  di essere gli unici veri figli di Dio
e di essere da lui stesso
autorizzati  a privarci del nostro futuro e della nostra dignità.
Chi ti credi di essere uomo?

Raff  V.S.


...

Se l'uomo riuscisse a capire che nulla é eterno, forse riuscirebbe a rispettare tutto ciò che lo circonda....(vagabondo stellare)