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Estate calda '97
Come mio padre sei;
mi guardi e ridi
con quegli occhi scuri
che scrutano nel fondo
del mio cuore
e come lui
mi tieni a te vicina
per ritrovarmi persa
in un abbraccio
Mi sfiori col tuo tocco
di farfalla
e come lui mi riempi
di calore
Mi asciughi il pianto
come lui sa fare
e mi culli
quando il vuoto
e il buio mi
assale
e come lui
mi fai veder la luce
che intorno a te
illumina il
mio cielo.
Come mio padre sei;
ma quando tu
mi guardi in quel
tuo modo
le ali mi si schiudono
e nel mio volo
di rondine smarrita
verso di te dirigo
la mia meta
e in te rifugio le mie
piume stanche
Perché il mio uomo sei;
e non mio padre


...

si sta come d'autunno sugli alberi le foglie ( UNGARETTI)