Laura non vuole poesie allegre e forse non vuole neanche poesie: vuole la serenità...
E' tremendamente bella, stupenda. Certo è triste: sembra scritta con amarezza, con il nodo alla gola o con gli occhi lucidi. Comunque è stata scritta. Come l' ho letta ho sorriso: ancora una volta sei riuscita a far vibrare le corde del mio cuore, ancora una volta mi sembra che tu abbia utilizzato, scrivendola, la mia stessa lingua, ciò che ho dentro anch' io. Mi hai coinvolto in un gioco d' emozioni, mi hai fatto vivere le tue sensazioni. Utilizzi un gioco di immagini per parlare della tua realtà psicologica ed è chiaro che il linguaggio debba esere un tantino ermetico e che ci sia uno scarto logico tra il linguaggio adoperato ed il tema reale.
Lo stile è quello di sempre, incisivo e forte: non hai perso il tuo smalto, anzi. Guarda il primo verso costituito da una proposizione, brevissima. Sembra non dire nulla ma prelude al tutto, anticipa ciò che dirai. Il verbo ad un tempo passato, l' imperfetto, indica la ripetitività, la continuità di un'azione. Ma è pur sempre passato. Termina la proposizione un compl. di tempo. Questo succedeva la scorsa estate, sottinteso ora non più. Possiamo allargare il campo semantico e per estate intendere "nel passato" . Ma incluso nel verbo "giocare" c' è il divertimento, la spensieratezza, la gaiezza, una stagione con pochi pensieri. Tutto allora aveva un significato o si esplicitava in ciò che è ben definito.
E' stupenda Francy. Dopo torno, non è mica finita qui!
Grazie per questa poesia. Scrivine altre...
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[Modificato da Raggio di Sole21. 08/07/2008 16:46]
Laura______Raggio di Sole21.