Ascoltami ( a mia figlia)

Ascoltami,
ti parlo in silenzio.

Mani annodate
con i sogni, ai nostri sogni
nei sorrisi cercati mai avuti,
in silenzio, quel silenzio,
della tua voce che non ho mai udito
se non da qualche esule pianto.

Il tempo vive il tempo
mi porta il tuo profumo,
odoravi di violette
resto rapita dalla notte che accende le stelle
tu stella tra le stelle, non resterai
mai luce sconosciuta

e primavera dopo primavera
cerco il tuo visino i tuoi occhi verde muschio
quel libro delle favole in sospeso
e non ho mai potuto leggerti,
ascolto in silenzio le veglie accanto a te
e le tue lacrime silenti.

Guardo la nuda luna vestita di noi
dai nostri visi assopiti,
tirati, solcati, addolciti dal dolore.

Per chi, questa notte, ancora senza favole?
Notte dopo notte, giorno dopo giorno,
anno dopo anno ti penso, non ci sei,
sei tra le violette e gli Angeli
Silenzio, questo silenzio, mi parla di te
vorrei una carezza, silenzio...

maledetto silenzio morde il mio dolore,
orlo della mia vita.




a mia figlia Emanuela