00 19/06/2006 14:32
Spirano venti grigio-avorio
Che il cuore ricoprono di muschio
Ed edera, ridono pipistrelli

Dalle ali di seta scarlatta
Disegnando un sole spento
Morente nell’abbraccio d’un oceano di pece.

Orologio della sofferenza
All’indietro folli corrono le lancette
Ad attimi d’ebbra agonia che violenta
Fluiva in altra pelle ed altre illusioni

Ed ora espio in carcere di parole
Dai silenzi tinti di polvere di lacrime
Peccati d’un altro
Che anni fa chiamavo “Io”.