00 27/04/2005 20:34
Sul sentiero


E la sera,
quando stanco
mi affranco e volto,
spero ancora
di vedere,
nella penombra,
in quel sentiero
più scuro,
ciò che al giorno
ho lasciato.
E quando al mattino,
riprendo il lento cammino,
vedo, orme di passi confusi,
o ciò che con essi trascinavo;
vedo, marcati e impressi,
come solchi,
sguardi bassi
e volti gravi e tristi;
vedo, il sole morire,
e affrancare il suo capo
e la notte solenne avvanzare,
sul mare e sui monti.
E in quel silenzio,
non riesco
a sentire e vedere,
che un uomo carnale,
un violento animale,
non fuso e unito,
all'immenso infinito.
E più solo in quel sentiero,
riesco a capire,
che il salato del mare,
sia uguale al sapore
dell'infinito pianto.

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Aurelio Albanese[SM=x142898]
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