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CHE SI FACCIA AVANTI E IO GLI SPUTERO' IN FACCIA



Ditemi dove posso trovare
quel bastardo che mi tortura
si mostri nudo e tronfio
davanti a me
levi la maschera
demone o angelo che sia


le brave bambine
vanno in paradiso



gli manca il coraggio di mostrarsi
colpisce alle spalle
chi già arranca a fatica
sotto fardelli gravosi
troppi tanti insopportabili
per chi è sola



non avere timore
di essere brava



un altro colpo mortale inferto
non ho più desiderio
di porgere l'altra guancia
di perdono e di riconciliazione
sotto, fatti sotto
chiederò a Diana
la sua faretra con frecce avvelenate
le scoccherò con perfidia
con mira precisa


non donare il tuo corpo
prima del matrimonio



ti combatterò a viso aperto
non temo il sole
che può solo illuminare
una sciocca che crede nella bontà
nell'amicizia nelle favole
maligno malvagio crudele
uscito da uovo di cuculo


la castità è un dono
serbalo perchè sia benedetto



ti sputerò in viso
ti strapperò i capelli
pugnerò il tuo petto
berrò il tuo sangue
mi ubriacherò di sesso
baldracca di me stessa


non peccare mai per lussuria
non tradire chi ami



basta pure a te, nonna,
mi inculcavi questi concetti
a che serve
a che è servito ascoltarti
se bruciano di nuovo falò
per la mia morte fasulla.


le brave bambine
vanno in paradiso




se nascessi di nuovo
violerei ogni comandamento
e le mie colpe riempirebbero
libri arditi e libidinosi
senza rimorso né sensi di colpa
alla fine chiedere perdono
è questo il segreto.


Maria Antonietta



18 aprile 2005




[Modificato da fiordineve 18/04/2005 15.29]