In un'altra epoca, in un altro tempo ci siamo stretti la mano; mi hai accolta quando ero una profuga scacciata come insetto ripugnante; dopo aver donato il cuore non servivo più e ombreggiavo chi vuole essere al centro.
E' passato un anno da allora, Giancarlo e non dimentico le tue braccia che mi hanno cullata e curato la ferita che ora non mostra nemmeno una cicatrice.
T.V.B.