00 13/10/2004 09:25
Camminavano lenti nella foschìa di novembre,
spargendo ombre tra vicoli della città vecchia...
spuntava la luna,
che allacciava i suoi raggi alle stelle,
fasci cadevano, di luce opalina
ad ammantare due corpi sgomenti,
frastornati, nella sonnolenta notte...
chiaroscuro di mente non domandava "i perchè"
degli sfilacciamenti dell'"essere"...
frasi annodate, sperse nell'aria fumante,
soccorrevano la "diversa ragione"
- ma custodite ben strette -
parole inutili, dall'immobilità sferzate
nessuna luna nuova le avrebbe ascoltate...
affanni, lacrime versate,
riposte nel cielo tra qualche stella più saggia...

Nell'umida aria intorno
immagine di quadro rifatto da pennello tra abili mani,
- una finzione perfetta! -
atomi
caparbiamente ancora credevano al sollevarsi
di polvere e vento...

Teneramente abbracciati alla notte allungavano
le mani per afferare ombre,
nella luce sospesa - aria di domani -
come in attesa dell'azzurrarsi del tempo,
non avvertirono
..."il consumarsi" ...della "felicità"...

emma[SM=x142892]