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Separati da terra e fango
legno di betulla
accudisce quel che rimane.

Ricordi che scuotono la mente
mentre il cuore batte sofferente.

Non bastano a colmare la distanza
la diverse forme,
ferme immobili nel silenzio assoluto.

O’ Maria quanto ho pregato
ma il miracolo non arriva,
non è più tempo degli Dei.

Fiori sparsi sul ciglio
abbelliscono il campo
donando effimero sollievo,
portando eterno rispetto.

Ricordi e lacrime sul viso
come rugiada sulle foglie di mattine d’autunno,
questo rimane.

Non si fugge
al rito della natura,
nessuna concessione
concede la sorte.
[Modificato da Paolo Parodi 28/10/2018 21:20]