00 30/08/2017 14:58
Fiorisce sul mare l’ultima aurora:
laggiù s’incurva l’arcobaleno
di fuggenti costellazioni, sfiora
i limpidi confini del sereno.

Ripensa alla sua terra brumosa,
rivede Roma, angiporti e lucerne,
Napoli sulla costa sinuosa,
le balze di Malta, solenni, eterne.

Rivede Cristo e Giuda Tommaso;
ripensa il mistero della Carne
che accoglie Dio; il lento occaso
su un Uomo dalle membra nude, scarne…

E l'aurora è oramai tramonto:
sull'arena muoiono i frangenti.
Tristemente si spegne il racconto
della vita, nell'eco azzurra dei venti...
[Modificato da macrino 30/08/2017 15:00]


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