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Tra stese di corse e di viole
s’adunano gli anni
scansando lembi discosti
di dossi e vuote parole.
Scollinano in arabeschi
di giochi distratti del sole
che adagio discende la roccia.
Si levano oltre il brusìo del tramonto
in questo ritmico incontro
di rami in bianco fiore.

E al cuore avvezzo
a musica lieve o di grande vigore
sembra di essere melodia e voce
che si allarga giù per la valle

in un’infinita canzone