Scusate, arrivo fuori tempo massimo ma non potevo esimermi dal consegnare il compitino anche se l'inchiostro si è tramutato in sudore e mi vergogno per il risultato:
ma 'ste figure retoriche chi l'ha inventate?
La notte insonne di un clochard
Taccio perdendo il conto delle stelle
mentre le stelle parlano di me;
in sillabe di luce sulla pelle
dipingono nel sogno chi non c'è.
Gentile insonnia china sul mio petto
mi benda le ferite con la luna,
il mio dolore tratta con rispetto
e un filo d'alba insinua nella cruna
dell'ago con cui cuce la speranza
che questo cuore, ricco poveraccio,
sia primo ballerino in una danza
e non clochard che trema lì all'addiaccio.
Ma non c'è orchestra, tace anche il violino
tra le gelate dita di un Pierrot,
e ingoio l'ultimo bicchier di vino,
non so domani io cosa farò
chiasmo => primi due versi
sinestesia => terzo e quarto verso
eufemismo => quinto verso
disfemismo => decimo verso
metonimia => tredicesimo e quindicesimo verso
Ci avrò imbroccato?