Il pomeriggio si tinge d'azzurro

Mentre il pomeriggio si tinge d'azzurro
costeggio il lago.

Le ninfee sono appassite,
il cielo è più distante
di quanto non lo fosse ieri.

Una gelida brezza increspa l'acqua
portando con sè
pallide immagini di te,
distorcendo il mio riflesso.

Aspetterò che la luna
venga a riposare sull'acqua,
sprofonderò come un sasso
nella placida oscurità azzurra.

Sembra quasi di esserci su questo lago, con la luna che si riflette in esso e nell'anima del lettore che, con questa vena di malinconia latente, assapora con più forza queste delicate immagini. Mi è piaciuta molto

Condivido il parere di chi mi ha preceduto. Bellissime immagini?

Io toglierei quel "Mentre" troppo sul narrativo e anche "costeggio" lo sento pesante alla pronuncia.

La poesia mi piace, le immagini sono molto belle, l'ultima strofa è una meraviglia; farei solo qualche variazione nella prima parte renderne più sciolta la lettura e invertirei la posizione di un verso; dimmi cosa ne pensi.
(Se mettessi "cobalto" all'inizio, per evitare la ripetizione di "azzurro"?)


Il pomeriggio
si tinge di cobalto
sopra il lago

il cielo è più distante
di quanto fosse ieri.

Le ninfee sono appassite,
una gelida brezza increspa l'acqua,
distorce il mio riflesso
cancella immagini di te.

Aspetterò che la luna
venga a riposare sull'acqua,
sprofonderò come un sasso
nella placida oscurità azzurra.



Spero di non essere stata inopportuna, ma leggilo come un segno di ammirazione per quanto ho letto e condiviso.

P.S.
Il verso sostitutivo "cancella immagini di te" non so se possa essere sostitutivo di questi:

portando con sè
pallide immagini di te,

mi sembra di capire che le sue immagini siano rubate dal vento, giusto?
Ho provato a darti questo suggerimento (ma può essere benissimo un altro) per evitare l'assonanza tra "sé" e "te" che rende cadenzata la lettura di quei due versi.

Comunque è solo il mio parere.

Ciao.

Anemonephobia, 04/01/2015 00:27:

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Mentre il pomeriggio si tinge d'azzurro
costeggio il lago.

Le ninfee sono appassite,
il cielo è più distante
di quanto non lo fosse ieri.

Una gelida brezza increspa l'acqua
portando con sè
pallide immagini di te,
distorcendo il mio riflesso.

Aspetterò che la luna
venga a riposare sull'acqua,
sprofonderò come un sasso
nella placida oscurità azzurra.

molto bella. le prime due strofe creano un clima di attesa efficace che culminano in quella finale. Un vero gioiello.
Piaciuta
ciao franco

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La chiusa mi è molto piaciuta, ma le altre strofe le trovo troppo impostate sulla narrazione: non che la poesia non possa essere narrativa (anzi, è pieno di poesia narrativa a cominciare dalla Commedia), ma avrei cercato di far passare la narrazione dal filtro dell'immgine, con un paio di metafore ben piazzate.

Mi sarei espresso come Franco che mi ha preceduto ,
complimenti .