00 30/10/2012 09:22
l'amica che ci ha lasciati solo da alcuni giorni e che vivra' sempre in noi
Sapessi che dolcezze LAURA...
Un giorno forse te le racconterò e ti farò partecipe di quella grande piazza che nascose insieme ai miei anni la paura, la tenerezza e lo sguardo spaurito di chi piccola, e forse un po’ sola, vagava sotto le magre braccia di quei platani grandissimi che in estate ci accoglievano nascondendoci dal mondo e in inverno ci spaventavano quando il vento della sera li facevano diventare sagome di streghe. E ti parlerò dl sapore della sera, di quelle sere d'estate bagnate da stelle con la coda e delle lucciole che illuminavano le nostre bocche ridenti e sporche , dell'odore dei gelsomini e della campagna che si estendeva da quel punto a vigne d'uva, dei campi e campi di grano e dei girasoli curiosi...
Che odori, che magia!
Che sapori aveva allora la mia infanzia.
Che bello era allora vivere! Forse non ce ne rendevamo conto, forse dentro di noi il vuoto era colmo di speranze, forse l'azzurro era troppo azzurro e lontano per i nostri sguardi
Ora non ci restano che i sapori di un’epoca che non è più e solo dentro di noi riemerge per farci soffrire…
[Modificato da ninfafedele1 30/10/2012 09:23]


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si sta come d'autunno sugli alberi le foglie ( UNGARETTI)