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Immensa palla gialla, gioca
con nuvole sparse a nascondino
ardente caldo sulla pelle irradia
in un abbraccio, soffocante il respiro.
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La distribuirei –fosse possibile- diversamente:
addolcirei l’alcune volte freddo autunno
regalerei tepore al duro e lungo inverno
così che possa essere divisa equamente.
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A spicchi –come luna- l’assaggerei
omaggio ad ogni nuovo giorno
e qual vestito d’oro, l’indosserei la sera
regalo d’ogni istante, respiro mai sopito.



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23/08/2012     g.c.


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[Modificato da giovalanga 24/08/2012 11:58]