Lestat Marius I
00martedì 10 gennaio 2012 23:37
non smetto mai di volare su terre che non conosco...
con ali che non ho scelto di avere...
non smetto mai di annegare nel mare...che di te ha il sapore ma non l'aspetto.
mi manca tanto quel respiro che sottovalutato mi davi...quasi ignorante di cotanta importanza,mi facevi dono di esso...era vita...
ora il sole spacca la pelle...disidratata da tutto quel freddo a cui la malinconia di un ricordo mai spento mi costringe...
e muoio...
ogni giorno...
la coscienza mi uccide...
ma non ti scorderò mai mia stella mai caduta
Cobite
00mercoledì 11 gennaio 2012 09:00

Benvenuto in Fiori di Pensiero.

Ho spostato le tua discussione da Fiori di Poesia a Fiori di Parola perché lo scritto non mi pare in forma poetica e allora ho pensato fosse un monologo.
La poesia marca un ritmo (o cadenza) con i ritorni a capo e magari separa in strofe il testo.
Nello scritto vedo invece l'uso abbondante dei puntini di sospensione che hanno, per convenzione acquisita, un significato bel diverso dai ritorni a capo o dalle righe bianche tra strofe.

Non metto in dubbio, invece un senso poetico nel testo per cui tento, come esempio, di porre in forma poetica le tue parole.



Non smetto mai di volare
su terre che non conosco
con ali che non ho scelto di avere.
Non smetto mai di annegare nel mare
che di te ha il sapore ma non l'aspetto.

Mi manca tanto quel respiro
che sottovalutato mi davi,
quasi ignorandone l' importanza,
mi facevi dono di esso

Era vita...

Ora il sole spacca la pelle
disidratata da tutto quel freddo
a cui la malinconia di un ricordo
mai spento mi costringe.

E muoio ogni giorno...

La coscienza mi uccide
ma non ti scorderò mai
la mia stella mai caduta.



Mi rendo conto che questa mia ricostruzione non è perfetta ma , naturalmente, sei libero di accettarla come esempio o meno.

Ciao [SM=x142897]

Giancarlo
Lestat Marius I
00mercoledì 11 gennaio 2012 09:38
Re:
Cobite, 11/01/2012 09.00:


Benvenuto in Fiori di Pensiero.

Ho spostato le tua discussione da Fiori di Poesia a Fiori di Parola perché lo scritto non mi pare in forma poetica e allora ho pensato fosse un monologo.
La poesia marca un ritmo (o cadenza) con i ritorni a capo e magari separa in strofe il testo.
Nello scritto vedo invece l'uso abbondante dei puntini di sospensione che hanno, per convenzione acquisita, un significato bel diverso dai ritorni a capo o dalle righe bianche tra strofe.

Non metto in dubbio, invece un senso poetico nel testo per cui tento, come esempio, di porre in forma poetica le tue parole.



Non smetto mai di volare
su terre che non conosco
con ali che non ho scelto di avere.
Non smetto mai di annegare nel mare
che di te ha il sapore ma non l'aspetto.

Mi manca tanto quel respiro
che sottovalutato mi davi,
quasi ignorandone l' importanza,
mi facevi dono di esso

Era vita...

Ora il sole spacca la pelle
disidratata da tutto quel freddo
a cui la malinconia di un ricordo
mai spento mi costringe.

E muoio ogni giorno...

La coscienza mi uccide
ma non ti scorderò mai
la mia stella mai caduta.



Mi rendo conto che questa mia ricostruzione non è perfetta ma , naturalmente, sei libero di accettarla come esempio o meno.

Ciao [SM=x142897]

Giancarlo



in effetti era uno sfogo di una fredda serata trascorsa in solitudine.
grazie

delfi68
00martedì 17 gennaio 2012 18:31
...ti capisco, a me piacciono entrambe le versioni..
Lestat Marius I
00martedì 17 gennaio 2012 21:28
Re:
delfi68, 17/01/2012 18.31:

...ti capisco, a me piacciono entrambe le versioni..




grazie.
Va così tutti i giorni
giovalanga
00sabato 21 gennaio 2012 10:47
Buongiorno Lestat,

Sai cosa ci vorrebbe?
Una bella corsetta a perdifiato in riva al mare, fino a non avere più respiro se non quello che ci serve a ricordarci che siamo vivi... indipendentemente da tutto e da tutti.

Un sorriso, buona giornata Lestat.


Gio

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