non sono io....

voglio imparare a volare, osservare e cercare
quello che non mi serve, per poter proseguire
un lungo cammino che non esiste nel mondo,
nel tempo e lo spazio, ma nel mio profondo
dell' anima inquieta che tengo,
a cui do da mangiare ogni giorno
abbondanza di pane speranza,
e calici pieni che sgorgano fuori di fantasia.....
tanto che arrivo alla sera sfinito, senza energia.

mi alzo la notte e dormo solo di giorno
cercando la strada che mi porterà al mondo,
alla vita vissuta, fatica che faccio e poi lotto,
contro il mio corpo, col freddo, col caldo
io soffro lo stesso..
e solo cammino per strada, e mi guardo intorno
stranito, distratto....traspiro tristezza
alla gente tranquilla, che cerca l' ebrezza....
sentirmi cantare, gridare...... e vedermi ballare...

ma non sono io..........non sono io................

e solo cammino per strada, e mi guardo intorno
stranito, distratto....traspiro tristezza
alla gente tranquilla, che cerca l' ebrezza....
sentirmi cantare, gridare...... e vedermi ballare...


Se cercassi di dare una forma poetica, tralasciando il colloquiale e limitando le parole sarebbe una vera poesia.
Così non è né prosa né poesia.

Certo non saresti tu, ma la poesia pur libera ha delle regole.

Non disperare.

Prova a leggerti le poesie di gioiaedolore; un tempo si faceva chiamare Jackdi bimba(o reJackall); era impossibile da leggere (non parliamo, poi, degli errori grammaticali, di sintassi), ora seguendo i consigli le sue composizioni entrano spesso in pergamena.
A volte ricade ancora negli stessi errori, ma la stoffa c'era e ora esce allo scoperto.

Lo stesso farai tu, Francesco.
Va' tranquillo.

Le tue idee valgono, usi immagini che colpiscono, manca la forma.
Prova ad andare nel Circolo; ci sono alcune regole per la composizione.

Ciao