Molto probabilmente cadavere..ma per bene.

delfi68
00domenica 15 gennaio 2012 17:31
Sui cadaveri..

Certe volte penso ai cadaveri che ho visto in vita mia..

Le loro faccie grigie, le unghie viola, gli occhi velati come dalla nebbia di Milano...

Mi ricordo di una giovane ragazza che mori' proprio mentre la deponevamo
sul suo letto di casa, dimessa dall'ospedale per andare a morire a casa...com'era bollente.. Come sbiancarono in fretta le sue labbra...

Mi consolava solo la violacea idea che il tumore che la stroncava stava lui pure morendo con lei.. Si certe idee sono decisamente viola.

No non facevo l'impresario funebre, mi occupavo di ambulanze per conto di un mio parente.

Ma ricordo anche di quelle persone un po prima che divenissero cadaveri..
Le ultime quattro chiacchere che provenivano da un letto sudato..qualche ricordo, un rammarico, un rimpianto e un impeto di rivolta, di resitenza all'oltraggio che la morte gia' attentava al loro corpo..

Inutile resistere.

Quando ci penso mi passa la voglia di scherzare..

Nei cadaveri non c'e' traccia di vita, nemmeno di umanita', nessun segno
di sentimento e di interesse alcuno per chi gli sta attorno...
Vedere un signore, o una signora, cosi distaccata e insensibile a tutto,
semplicemente sdraiata e assente e' una cosa davvero inusuale, nessun
rumore li risveglia!

Mi rendevo perfettamente conto di come le loro ultime aspettative fossero distanti mille anni luce da quel posto..

..a pensarci bene, preferirei un funerale assolutamente muto, senza il benche' minimo mormorio..ne musica ne preghiere ne sussurri..nulla. Un funerale in perfetta sintonia con la mia assenza.

La Morte non e' assolutamente all'altezza della vita. Un finale davvero silenzioso e del tutto inappropriato a coronomento di quello spettacolo di colori che e' stata la vita.
novaintheforest
00martedì 17 gennaio 2012 16:25
Mi viene da dire "comprendo", ma ciò non sarebbe vero. Al massimo potrei avvicinarmi a quelle sensazioni che hai provato, ma questa forma di esperienza quotidiana che hai fatto è lontana dalla mia realtà.

Una cosa non condivido, l'immagine che hai proposto della morte, che può avvenire in mille modi, ma ciò nonostante comunque parte del cosmo e come qualsiasi altra cosa di questo universo ha la sua bellezza, anche se di per sé orrorifica, ma di fatto la natura orrorifica della morte esiste solo in funzione di una realtà industriale, che l'atmosfera anti-settica ospedaliera incarna bene.

Con questo non critico le tue parole, in quanto vera e sincera espressione di cuore e mente di una persona che ha avuto diretta e plurale esperienza con la Morte, ma comunque trovo che le tue ultime parole siano di natura compromessa proprio da tali emozioni, ma proprio per questo di una stupenda espressività, quasi un tono teatrale; inoltre condivido la considerazione sui cadaveri, privi di segni emotivamente umani: "assenza di umano nell'essere umano".

Ovviamente mie opinioni, condotte con processo di astrazione, e quindi di natura oggettiva, mentre le tue hanno un carattere prettamente e magnificamente umano.

Una lettura bellissima.

Un saluto

Francesco [SM=x142897]
delfi68
00martedì 17 gennaio 2012 17:57
Francesco, apprezzo molto le tue puntualizzazioni e la tua visione..
Grazie per l'integrazione..ci rifletto su..

Alex.
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