UN SECOLO DI CANZONI

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ninfafedele1
00giovedì 1 dicembre 2005 21:34
amore baciami

amore baciami baciami baciami
e forte stringimi stringimi stringimi
mi piace star racchiusa in te
nel tuo tepor
e sento allor se tremi un po'
mi batte il cor
amore guardami guardami guardami
gli occhi tuoi languidi
dicono si
ma baciami stringimi
non farmi piu' parlar
son troppo innamorato di te
amore guardami guardami guardami
gli occhi tuoi languidi
dicono si
ma baciami stringimi
non farmi piu' parlar
son troppo innamorato di te

ninfafedele1
00venerdì 2 dicembre 2005 15:36
il piave


La leggenda del Piave

Il Piave mormorava calmo e placido al passaggio

dei primi fanti il ventiquattro maggio;

l'esercito marciava per raggiunger la frontiera

per far contro il nemico una barriera !

Muti passaron quella notte i fanti,

tacere bisognava e andare avanti.

S'udiva intanto dalle amate sponde

sommesso e lieve il tripudiar de l'onde.

Era un presagio dolce e lusinghiero

il Piave mormorò: Non passa lo straniero !

Ma in una notte triste si parlò di un fosco evento

e il Piave udiva l'ira e lo sgomento.

Ahi quanta gente ha visto venir giù, lasciare il tetto,

poichè il nemico irruppe a Caporetto.

Profughi ovunque dai lontani monti,

venivan a gremir tutti i suoi ponti.

S'udiva allor dalle violate sponde

sommesso e triste il mormorio dell'onde.

Come in un singhiozzo in quell'autunno nero

il Piave mormorò: Ritorna lo straniero !

E ritornò il nemico per l'orgoglio e per la fame

volea sfogare tutte le sue brame,

vedeva il piano aprico di lassù: voleva ancora

sfamarsi e tripudiare come allora !

No, disse il Piave, no, dissero i fanti,

mai più il nemico faccia un passo avanti !

Si vide il Piave rigonfiar le sponde

e come i fanti combattevan l'onde.

Rosso del sangue del nemico altero,

il Piave comandò: Indietro va, o straniero !

Indietreggiò il nemico fino a Trieste fino a Trento

e la Vittoria sciolse l'ali al vento !

Fu sacro il patto antico e tra le schiere furon visti

risorgere Oberdan, Sauro e Battisti !

Infranse alfin l'italico valore

le forche e l'armi dell'Impiccatore.

Sicure l'Alpi, libere le sponde,

e tacque il Piave, si placaron l'onde.

Sul patrio suolo vinti i torvi Imperi,

la Pace non trovò nè oppressi, nè stranieri.



ninfafedele1
00sabato 3 dicembre 2005 16:09
vado in abissinia
Si formano le schiere e i battaglion
e van marciando verso la stazion,
hanno lasciato il loro paesello
cantando al vento un gaio ritornello.
Il treno parte: ad ogni finestrin
ripete allegramente il soldatin.

Io ti saluto: vado in Abissinia
cara Virginia, ma tornerò.
Appena giunto nell'accampamento
del Reggimento ti scriverò.
Ti manderò dall'Africa un bel fior
che nasce sotto il ciel dell'Equator.
Io ti saluto: vado in Abissinia
cara Virginia, ma tornerò.

Col giovane soldato tutto ardor
c'è chi sul petto ha i segni del valor,
ma vanno insieme pieni di gaiezza
cantando gl'inni della giovinezza.
E il vecchio fante che non può partir
rimpiange in cuore di non poter dir:

Io ti saluto: vado in Abissinia
cara Virginia, ma tornerò.
Appena giunto nell'accampamento
del Reggimento ti scriverò.
Ti manderò dall'Africa un bel fior
che nasce sotto il ciel dell'Equator.
Io ti saluto: vado in Abissinia
cara Virginia, ma tornerò.

Dall'Alpi al mare fino all'Equator
innalzeremo ovunque il tricolor...
Io ti saluto vado in Abissinia,
cara Virginia, ma tornerò.



ninfafedele1
00domenica 4 dicembre 2005 19:17
gigolo'
G I G O L O'
(Canzone Tango)
di CASUCCI - FRATI

Chi riconosce nel mesto danzatore
l'ufficialetto protetto dallo Czar?
Del Tabarin fu in quel tempo il gran signore
or per mestier le dame fa danzar!
Per la sua terra pugno' da valoroso
ma quando, ahime', la rivolta la strazio'
l'ufficialetto orgoglioso
divenne un "Gigolo' "!

Ritornello

Ridi "Gigolo' "! danza "Gigolo' "!
che per questo sei pagato...
Oggi non sei piu'
quei che un giorno fu
il bell'ussero adorato!
Tutto ormai crollo'
lo splendor passo'!
A che serve ricordare?
Taci a tutti il dolor
che ti spezza in petto il cuor,
sorridi e va a danzare!

Russia sconvolta da quel dramma,
sopra una slitta di notte via fuggi'
stringendo al seno la povera sua mamma
che nell'esilio triste lo segui' !
Quale contrasto tra oggi ed il passato...
Nei tabarin ove prima egli regno'
la notte or balla svogliato
da umile "Gigolo' "!
ninfafedele1
00lunedì 5 dicembre 2005 21:37
non dimenticar
Non dimenticar che t’ho voluto tanto bene
t’ho saputo amar non dimenticar
oh di questo amor un sol ricordo t’appartiene
non gettarlo ancor fuori dal tuo cuor

Se ci separò se ci allontanò
l’ala del destino
non ne ho colpa no e mi sentirò
sempre a te vicino

Non dimenticar che t’ho voluto tanto bene
forse nel mio cuor puoi trovar ancor tanto e tanto amor

Se ci separò se ci allontanò
l’ala del destino
non ne ho colpa no e mi sentirò
sempre a te vicino

Non dimenticar che t’ho voluto tanto bene
forse nel mio cuor puoi trovar ancor tanto e tanto amor

ninfafedele1
00martedì 6 dicembre 2005 22:20
come pioveva....
Come pioveva (1918), di Armando Gill, primo vero cantautore italiano (signorile intrattenitore con frac e monocolo), che ne scrive musica e testo: "C'eravamo tanto amati / per un anno e forse più / C'eravamo poi lasciati / non ricordo come fu / (...) Ed io pensavo ad un sogno lontano / ad una stanzetta d'un ultimo piano / quando d'inverno al mio cuor si stringeva / come pioveva ... come pioveva / (...) Quando salvare ella ancor si poteva / come pioveva ... come piangeva".

COME PIOVEVA

C'eravamo tanto amati
per un anno e forse più,
c'eravamo poi lasciati...
non ricordo come fu...
ma una sera c'incontrammo,
per fatal combinazion,
perché insieme riparammo,
per la pioggia, in un porton!
Elegante nel suo velo,
con un bianco cappellin,
dolci gli occhi suoi di cielo,
sempre mesto il suo visin...
Ed io pensavo ad un sogno lontano
a una stanzetta d'un ultimo piano,
quando d'inverno al mio cor si stringeva...
...Come pioveva ...come pioveva!
Come stai? Le chiesi a un tratto.
"Bene, grazie, disse, e tu?".
"Non c'e' male" e poi distratto:
"guarda che acqua viene giù!".
"Che m'importa se mi bagno?"
Tanto a casa debbo andare
"Ho l'ombrello, t'accompagno"
"Grazie, non ti disturbar..."
Passa a tempo una vettura
io la chiamo, le fa: "no"
dico: "Oh! Via, senza paura.
Su montiamo", e lei montò.
Così pian piano io le presi le man
mentre il pensiero vagava lontano...
Quando d'inverno al mio cor si stringeva...
...Come pioveva ...come pioveva!
Ma il ricordo del passato
fu per lei il più gran dolore,
perché al mondo aveva dato
la bellezza ed il candor...
così quando al suo portone
un sorriso mi abbozzò
nei begli occhi di passione
una lagrima spuntò...
Io non l'ho più riveduta
se e' felice chi lo sa!
Ma se ricca, o se perduta,
ella ognor rimpiangerà:
Quando una sera in un sogno lontano
nella vettura io le presi la mano
quando salvare ella ancor si poteva!...
...Come pioveva ...così piangeva!

ninfafedele1
00mercoledì 7 dicembre 2005 22:48
SOLDATO IGNOTO TU....vedo che piace il genere... allora continuo..
Soldato ignoto





Soldato ignoto

La gloria era un abisso,

che si stendeva dallo Stelvio al mare,

ma l'occhio ardente e fisso

non si distolse e si dovea passare.

E la chiodata scarpa che passava

tritò l'impervio Carso a roccia a roccia;

pigiò nel Piave sacro che arrossava

sangue nemico tratto a goccia a goccia!



Soldato ignoto, e tu: perduto fra i meandri del destino!

mucchio senza piastrino, eroe senza medaglia,

il nome tuo non esisteva più.

Finita la battaglia, fu chiesto inutilmente:

nessun per te poteva dir : presente!



Il Piave era una diga

file d'elmetti e siepi di fucili,

zappe e chitarre e tutti quanti in riga.

No, generale, i fanti non son vili:

la Morte li afferrò tra le sue branche,

li strinse a mille nelle ossute braccia,

li rese irriconoscibili fantasmi

ne disperse fin l'ultima traccia.



Soldato ignoto, e tu disperso tra i meandri del Destino!

Muto senza piastrino, eroe senza medaglia,

il nome tuo non esisteva più.

Finita la battaglia fu chiesto inutilmente

ma tra i morti intetti ricercherò l'assente.



Il Carso era una prora,

prora d'Italia volta all'avvenire,

immersa nell'aurora,

con il motto in cima vincere o morire!

E intorno a quella prora si moriva,

mentre alla nave arrise la vittoria

e il nome di ogni fante che periva

passava all'albo bronzeo della storia!



Soldato ignoto, e tu: ritorna dai meandri del destino!

brilla il tuo bel piastrino, fregiato della palma:

tu sei l'eroe che non morrà mai più!

E solo la tua salma, che volta ad oriente,

da Roma può rispondere: presente!




[Modificato da ninfafedele1 07/12/2005 23.27]

ninfafedele1
00giovedì 8 dicembre 2005 21:41
ta pum ta pum ta pum
Ta pum ta pum

Venti giorni sull'Ortigara

senza il cambio per dismontà.

ta pum ta pum ta pum

ta pum ta pum ta pum



E domani si va all'assalto,

soldatino non farti ammazar,

ta pum ta pum ta pum

ta pum ta pum ta pum



Quando poi si scende a valle

battaglione non hai più soldà.

ta pum ta pum ta pum

ta pum ta pum ta pum



Nella valle c'è un cimitero,

cimitero di noi soldà.

ta pum ta pum ta pum

ta pum ta pum ta pum



Cimitero di noi soldà

forse un giorno ti vengo a trovà.

ta pum ta pum ta pum

ta pum ta pum ta pum



Ho lasciato la mamma mia,

l'ho lasciata per fare il soldà.

ta pum ta pum ta pum

ta pum ta pum ta pum



Quando portano la pagnotta

il cecchino comincia a sparar.

ta pum ta pum ta pum

ta pum ta pum ta pum



Battaglione di tutti i Morti,

noi giuriamo l'Italia salvar.

ta pum ta pum ta pum

ta pum ta pum ta pum










ninfafedele1
00venerdì 9 dicembre 2005 21:56
ti voglio tanto bene
T I V O G L I O T A N T O B E N E
(Furnò, Di Curtis)



Dimmi, che l'amor tuo non muore
è come il sole d'oro
non muore mai più

Dimmi, che non mi sai ingannare
il sogno mio d'amore
per sempre sei tu

Cara, ti voglio tanto bene
non ho nessuno al mondo
più caro di te.

T'amo, sei tu il mio grande amore
la vita del mio cuore
sei solo tu

2.



Cobite
00venerdì 9 dicembre 2005 22:55


Belle, ma la nonna le ricorda tutte?

[SM=g27811]

[SM=x142892] Giancarlo cobite
ninfafedele1
00venerdì 9 dicembre 2005 23:11
eccome!
vorresti avere la sua memoria???io si'....
ninfafedele1
00sabato 10 dicembre 2005 21:39
la spagnola
L A S P A G N O L A



Di spagna sono la bella
regina son dell'amor
tutti mi dicono stella
stella di vivo splendor

Stretti, stretti
Nell'estasi d'amor!
La spagnola sa amar cosi
bocca a bocca la notte e il di.

Amo con tutto l'ardore
a chi è sincero con me
De gli anni miei il vigore
Gli fo ben presto veder!

Stretti, stretti
Nell'estasi d'amor!
La spagnola sa amar cosi
bocca a bocca la notte e il di.

Sguardi che mandan saette
Movenze di voluttà
Le labbra son tumidete
fo il paradiso toccar.

Stretti, stretti
Nell'estasi d'amor!
La spagnola sa amar cosi
bocca a bocca la notte e il di.

ninfafedele1
00domenica 11 dicembre 2005 13:12
musica probita
primi del novecento...

M U S I C A P R O I B I T A
(Gastaldon)



Ogni sera di sotto al mio balcone
sento cantar una canzon d'amore
più volte la ripete un bel garzone
e battere mi sento forte il cuore,
e batere mi sento forte il cor
Oh, quanto è dolce quella melodia
oh, come è bella, quanto m'e graditta
ch'io la canti non vuol la mamma mia
vorrei saper perchè me l'hà proibita?
Ella non c'è ed io la vò cantar
la frase che m'hà fatto palpitare:

Vorrei bacciar i tuoi capelli neri
le labbra tue e gli occhi tuopi severi
vorrei morir con te algel di Dio,
oh, bella innamorata, tesor mio,
qui sotto il vidi ieri a passeggiare
e lo sentiva al solito cantar:

Vorrei bacciar i tuoi capelli neri
le labbra tue e gli occhi tuoi severi,
stringimi, o cara, stringimi al mio
cuore fammi provar l'ebbrezza dell'amor
te voglio pe' campa'!



ninfafedele1
00domenica 11 dicembre 2005 21:46
.....
L'ultima canzone (The last song)
Text by Francesco Cimmino (1862-1938)
Set by Francesco Paolo Tosti (1846-1916), 1905.



M'han detto che doman

Nina vi fate sposa,

Ed io vi canto ancor la serenata.

Là nei deserti piani

Là,ne la valle ombrosa,

Oh quante volte a voi l'ho ricantata!



Foglia di rosa

O fiore d'amaranto

Se ti fai sposa

Io ti sto sempre accanto.



Domani avrete intorno

Feste sorrisi e fiori

Né penserete ai nostri vecchi amori.

Ma sempre notte e giorno

Piena di passione

Verrà gemendo a voi la mia canzone.



Foglia di menta

O fiore di granato,

Nina, rammenta

I baci che t'ho dato!

Ah! ... Ah! ...





ninfafedele1
00lunedì 12 dicembre 2005 14:27
santa lucia
S A N T A L U C I A
(Cottran)



Sul mare luccica l'astro d'argento
Placida e' l'onda, prospero il vento
Sul mare luccica l'astro d'argento
Placida e' l'onda, prospero il vento

Venite all'agile, barchetta mia
Santa Lucia, Santa Lucia
Venite all'agile, barchetta mia
Santa Lucia, Santa Lucia

Con questo zeffiro così soave
Oh com'è bello star sulla nave!
Con questo zeffiro così soave
Oh com'è bello star sulla nave!

Su passaggeri, venite via
Santa Lucia, Santa Lucia
Su passaggeri, venite via
Santa Lucia, Santa Lucia

Oh dolce Napoli, oh suol beato
Ove sorridere volle il creato
Oh dolce Napoli, oh suol beato
Ove sorridere volle il creato

Tu sei l'impero dell'armonia!
Santa Lucia, Santa Lucia
Tu sei l'impero dell'armonia!
Santa Lucia, Santa Lucia

ù

ninfafedele1
00martedì 13 dicembre 2005 19:11
mattinata
Mattinata

L'aurora di bianco vestita
Già l'uscio dischiude al gran sol;
Di già con le rosee sue dita
Carezza de' fiori lo stuol!
Commosso da un fremito arcano
Intorno il creato già par;
E tu non ti desti, ed invano
Mi sto qui dolente a cantar.

Metti anche tu la veste bianca
E schiudi l'uscio al tuo cantor!
Ove non sei la luce manca;
Ove tu sei nasce l'amor.

Ove non sei la luce manca;
Ove tu sei nasce l'amor.

ninfafedele1
00giovedì 15 dicembre 2005 22:07
.....FIRENZE SOGNA


FIRENZE SOGNA



Firenze stanotte sei bella
in un manto di stelle
che in cielo risplendono
tremule come fiammelle.
Nell'ombra nascondi gli amanti,
le bocche tremanti
si parlan d'amor.
Intorno c'è tanta poesia per te vita mia
sospira il mio cuor.

Sull'Arno d'argento
si specchia il firmamento,
mentre un sospiro e un canto
si perde lontan.
Dorme Firenze sotto il raggio della luna
ma dietro ad un balcone
veglia una Madonna bruna.

2. Balconi adornati di pampini
e glicini in fiore,
stanotte schiudetevi ancora
chè passa l'amore.
Germogliano le serenate:
Madonne ascoltate son mille canzon,
un vostro sorriso è la vita la gioia infinita
l'eterna passion.

Sopra i Lungarni senti un'armonia d'amore,
sospirano gli amanti stretti stretti cuore a cuore.



ninfafedele1
00venerdì 16 dicembre 2005 18:39
mamma
C. A.Bixio - B.Cherubini

(1940)

Mamma, son tanto felice
perché ritorno da te.
La mia canzone ti dice
ch'è il più bel sogno per me!
Mamma son tanto felice...
Viver lontano perché?

Mamma, solo per te la mia canzone vola,
mamma, sarai con me, tu non sarai più sola!
Quanto ti voglio bene!
Queste parole d'amore che ti sospira il mio cuore
forse non s'usano più,
mamma!,
ma la canzone mia più bella sei tu!
Sei tu la vita
e per la vita non ti lascio mai più!

Sento la mano tua stanca:
cerca i miei riccioli d'or.
Sento, e la voce ti manca,
la ninna nanna d'allor.
Oggi la testa tua bianca
io voglio stringere al cuor.

Mamma, solo per te la mia canzone vola,
mamma, sarai con me, tu non sarai più sola!
Quanto ti voglio bene!
Queste parole d'amore che ti sospira il mio cuore
forse non s'usano più,
mamma!,
ma la canzone mia più bella sei tu!
Sei tu la vita
e per la vita non ti lascio mai più!
Mamma... mai più!



ninfafedele1
00sabato 17 dicembre 2005 23:09
la famiglia canterina




Il palazzo dirimpetto sembra un vero varietà
c'è un simpatico terzetto: mamma figlia ed il papà,
con la radio d'occasione fanno a gara tutti e tre
per sentire ogni canzone e cantarle poi da sé.

La famiglia canterina dalla sera alla mattina
zitta zitta, piano piano, va in sordina il Trio Lescano
chi vuol sempre Boccaccini , chi l'orchestra di Angelini ,
chi fa orecchi spalancati per Alberto Rabagliati.
Mamma vuol la melodia, ma la figlia invece vuol
il maestro Petralìa quando fa un accordo in sol.
Il papá si mette in lizza, vuol sembrar Pippo Barzizza,
sbaglia il tempo ma che fa, 'tanto Pippo non lo sa.

Quando il sole è già lontano, ogni luce sparirá
ma la radio al quinto piano sempre accesa resterá,
mentre tutto il vicinato finalmente può dormir
un fracasso indiavolato li risveglia lì per lì:

La famiglia canterina dalla sera alla mattina
zitta zitta, piano piano, va in sordina il Trio Lescano
chi vuol sempre Boccaccini , chi l'orchestra di Angelini,
chi fa orecchi spalancati per Alberto Rabagliati.
Mamma vuol la melodia, ma la figlia invece vuol
il maestro Petralìa quando fa un accordo in sol.
Il papá si mette in lizza, vuol sembrar Pippo Barzizza,
sbaglia il tempo ma che fa, 'tanto Pippo non lo sa.

Mamma vuole bianca stella, l'altra vuol la carrozzella,
il papá canta in sordina la Madonna Fiorentina,
mentre lei con sentimento canta "vieni in braccio a me"
lui sospira "vento vento, te la porti via con te".
Ma da quando c'è Bonino canta allegro ogni inquilino
e lui sogna da lontan quando è triste il Trio Lescan .
ninfafedele1
00domenica 18 dicembre 2005 22:05
baciami piccina


Ba… ba… Baciami, piccina,
sulla bo… bo… bocca piccolina;
dammi tan tan tanti baci in quantità.
Tarataratarataratatà.
Bi… bi… bimba birichina,
tu sei be… be… bella e sbarazzina.
Quale ten ten tentazione sei per me!
Tereteretereteretete.
BI, A: BA
BI, E: BE.
Cara sillaba con me.
Bi, O: BO
BI, U: BU.
Sono assai deliziose
queste sillabe d'amore.
Ba… ba… Baciami , piccina,
con la bo… bo… bocca piccolina;
dammi tan tan tanti baci in quantità
Tarataratarataratatà.




ninfafedele1
00lunedì 19 dicembre 2005 23:03
fili d'oro
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Quando Rosa scende dal villaggio…sola ,sola e mesta in volto..
Vorrei dirle ma non ho il coraggio
Di pregarla a darmi ascolto…
Arde il mio cuore. ..e accesa è la fiamma amo lei sola la casa e la mamma

sono andato dal mio buon curato
che mi ha detto figlio mio
se l’amore in te non è peccato
sara’ pago il tuo desio
..
arde il mio cuore e viva e la fiamma amo lei sola la casa e la mamma
…sono fili d’oro i suoi capelli biondi la boccuccia odora..
gli occhi suoi belli sono neri e fondi e non mi guardano ancora..

e l’ho vista uscir dalla chiesetta….con un aria di mistero
io le ho porto l’acqua benedetta
mi ha sorriso e non par vero
che buon curato mi ha detto passando
e io le ho detto…ma quando ..ma quando

Son fili d’oro i suoi capelli biondi la boccuccia odora
Mentre la stringo lei sussurra t’amo
E io le dico io moro…

ninfafedele1
00martedì 20 dicembre 2005 23:51
tu scendi dalle stelle
Plan du site

Tu scendi dalle stelle

Alfonso Maria De’ Liguori 1696-1787

Tu scendi dalle stelle, o Re del Cielo
e vieni in una grotta al freddo, al gelo. (bis)
O Bambino mio divino
io ti vedo qui a tremar: o Dio beato!
Ah quanto ti costò, l’avermi amato! (bis)

A te che sei del mondo il Creatore,
mancano panni e fuoco, o mio Signore: (bis)
Caro, eletto pargoletto.
Quanto, questa povertà più m’innamora
giacché ti fece amor povero ancora. (bis)

Tu lasci del tuo Padre il divin seno
per venir a penar su poco fieno, (bis)
dolce amore del mio cuore,
dove amor ti trasportò o Gesù mio
perché tanto patir? Per amor mio! (bis)

Ma se fu tuo volere il tuo patire
perché vuoi pianger poi, perché vagire? (bis)
Sposo mio, amato Dio,
mio Gesù, t’intendo, sì: Ah, mio Signore!
Tu piangi non per duol, ma per amore. (bis)



ninfafedele1
00mercoledì 21 dicembre 2005 23:35
tornerai
Tornerai

(OLIVIERI-RASTELLI)

Tornerai perché il tuo cuor
è preso da un amor (coro maschile)

Senza i baci tuoi non so
se vivere potrò (coro femminile)

Tornerai – da me…
perché l’unico sogno sei – del mio cuor.
Tornerai – tu perché
senza i tuoi baci languidi – non vivrò.
Ho qui dentro ognor
la tua voce che dice
tremando «Amor»
tornerò… – perché tuo è il mio cuor. (c.f.)

Tornerai – da me…
perché l’unico sogno sei – del mio cuor. (c.m.)
Tornerai – tu perché
senza i tuoi baci languidi – non vivrò. (c.f.)

Ho qui dentro ognor
la tua voce che dice
tremando «Amor» (c. m.)

tornerò… – perché tuo è il mio cuor. (c.f.)

Cobite
00giovedì 22 dicembre 2005 20:53
wowwwwww fili d'oro
[SM=x142872] [SM=x142873] [SM=x142879]

Avevo 10 anni e la cantavo ad una bambina bionda ... mi piaceva un sacco. [SM=x142838]


[SM=x142815] Giancarlo



ninfafedele1
00giovedì 22 dicembre 2005 22:28
...bella ciao

Bella ciao

Alla mattina appena alzata, o bella ciao, bella ciao
Bella ciao ciao ciao, alla mattina appena alzata,
in risaia mi tocca andar!


E tra gli insetti e le zanzare, o bella ciao, bella ciao
Bella ciao ciao ciao, e tra gli insetti e le zanzare,
un dur lavoro mi tocca far!


O mamma mia o che tormento, o bella ciao, bella ciao
Bella ciao ciao ciao, o mamma mia o che tormento,
io ti invoco ogni doman!

Il capo squadra col suo bastone, o bella ciao, bella ciao
Bella ciao ciao ciao, il capo squadra col suo bastone
E noi curve a lavorar!

Ma verrà un giorno che tutte quante o bella ciao, bella ciao
Bella ciao ciao ciao, ma verrà un giorno che tutte quante
Lavoreremo in libertàaaaaaa!

ninfafedele1
00venerdì 23 dicembre 2005 22:41
bellezza in bicicletta
..grazie
Bellezza in bicicletta
D'Anzi - Marchesi

Quando, a primavera, per le strade
passa il "Giro" gridan tutti ai corridor:
Dai, dai, dai, dai, dai, dai!
Dai, dai, dai, dai, dai, dai!
Ma se una maschietta in bicicletta
passerà vedrai che ognuno, là per là
la testa girerà e allegro canterà

Ma dove vai bellezza in bicicletta,
così di fretta pedalando con ardor?
Le gambe snelle tornite e belle
m'hanno già messo la passione dentro al cuor!

Ma dove vai con i capelli al vento
col cuor contento e col sorriso incantator?
Se tu lo vuoi o prima o poi
arriveremo sul traguardo dell'amor!

Se incontriamo una salita
io ti sospingerò
e stringendoti alla vita,
d'amor ti parlerò.

Ma dove vai bellezza in bicicletta,
non aver fretta resta un poco sul mio cuor
lascia la bici dammi i tuoi baci
è tanto bello far l'amor!

Ma dove vai bellezza in bicicletta,
così di fretta pedalando con ardor?
Le gambe snelle tornite e belle
m'hanno già messo la passione dentro al cuor!

Ma dove vai con i capelli al vento
col cuor contento e col sorriso incantator?
Se tu lo vuoi o prima o poi
arriveremo sul traguardo dell'amor!

Se incontriamo una salita
io ti sospingerò
e stringendoti alla vita,
d'amor ti parlerò.

Ma dove vai bellezza in bicicletta,
non aver fretta resta un poco sul mio cuor
lascia la bici dammi i tuoi baci
è tanto bello far l'amor!

ninfafedele1
00lunedì 26 dicembre 2005 22:27
addio mia bella addio...

Addio, mia bella, addio:
l'armata se ne va;
se non partissi anch'io
sarebbe una viltà!

Non pianger, mio tesoro:
forse ritornerò;
ma se in battaglia io moro
in ciel ti rivedrò.

La spada, le pistole,
lo schioppo li ho con me:
all'apparir del sole
mi partirò da te!

Il sacco preparato
sull'òmero mi sta;
son uomo e son soldato:
viva la libertà!

Non è fraterna guerra
la guerra ch'io farò;
dall'italiana terra
lo straniero caccerò.

L'antica tirannia
grava l'Italia ancor:
io vado in Lombardia
incontro all'oppressor.

Saran tremende l'ire,
grande il morir sarà!
Si muora: è un bel morire
morir per la libertà

Tra quanti moriranno
forse ancor io morrò:
non ti pigliare affanno,
da vile non cadrò.

Se più del tuo diletto
tu non udrai parlar,
perito di moschetto
per lui non sospirar.

Io non ti lascio sola,
ti resta un figlio ancor:
nel figlio ti consola,
nel figlio dell'amor!'

Squilla la tromba...Addio...
L'armata se ne va...
Un bacio al figlio mio!
Viva la libertà!


ninfafedele1
00lunedì 2 gennaio 2006 00:11
non ti scordar di me


la scheda


- Il testo -

Partirono le rondini
dal mio paese freddo e senza sole,
cercando primavere di viole,
nidi d'amore e di felicità
La mia piccola rondine partì
senza lasciarmi un bacio
senza un addio partì

Non ti scordar di me;
la vita mia legata è a te
io t' amo sempre più
nel sogno mio rimani tu

Non ti scordar di me
la vita mia legata è a te
c'è sempre un nido
nel mio cuor per te

Non ti scordar di me!

Non ti scordar di me!

ninfafedele1
00domenica 8 gennaio 2006 22:47
tamburino del reggimento
TAMBURINO DEL REGGIMENTO
Tamburino del reggimento
che suonavi alle cinque in punto
rata-plan, rata-plan
tu guidava il plotone em testa
tra folla ch’era intusiasta
rata-plan, rata-plan.
Il plotone cantava appresso
la biondina t’aspetta, ma
se stasera non hai il permesso
la violetta la va, la va.
Tamburino del reggimento
più non suoni alle cinque in punto
rata-plan, rata-plan
più non vieni alla gran parata
più la folla non ti saluta
rata-plan, rata-plan.
Per le strade della frontiera
il tuo rullo s’allontano
è una piccola vivandiera
con un bacio ti salutò.
Sei caduto col reggimento
ma nell’aria risuona un canto
rata-plan, rata-plan
tamburino nei nostri sogni
tu ritorni coi tuoi compagni
rata-plan, rata-plan.
All’assato incitasti loro
e con loro cadesti tu
tamburino del reggimento
che nessuno ricorda più
(Finale)
Tamburino del reggimento
Tamburino dove sei tu.

ninfafedele1
00mercoledì 11 gennaio 2006 22:51
trotta cavallino



- Il testo -

Vecchio calessino
che conosci il mio destino,
questa sera cosa si fa?
Quando c'è la luna
si va in cerca di fortuna,
e chi spera la troverà
Nel calendimaggio
ogni bimba attende il paggio
che le canti un madrigal.
Vieni dunque cavallino,
sotto al vecchio calessino,
conducete a passeggiare
questo cuor!
Op! Op!
Trotta cavallino
Op! Op!
Corri mio morello,
forse sul cancello di un magnifico giardino
c'è l'amor!
Op! Op!
Trotta cavallino
Op! Op!
Corri mio morello,
porta il mio distino
verso un sogno così bello
del mio cuor.
Che cosa dirà
che mai le dirò
se lei tacerà
io cosa farò
non lo so…
Op! Op!
Trotta cavallino
Op! Op!
Corri mio morello,
forse sul cancello di un magnifico giardino
c'è l'amor!

Tutte le prime rose
profumate e timorose
la mia bella m'aspetterà.
Nella dolce attesa,
la sua fresca bocca accesa
sopra un fiore si poserà.
Le sorride il volto
mentre ansiosa sta in ascolto
per sentire il tuo trottar.
Corri, vola, cavallino,
ch'io le resti un po' vicino
pria che l'alba sorga ancora su nel


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