TITO

*
Tito, oggi ti ho ritrovato in una piccola
bellissima fanciulla: "Nonno Cicco -

- mi ha detto - che faceva il partigiano
sulle montagne... " detto con l'orgoglio
negli occhi. Mi dicesti: "Oggi non voglio
raccontarti la guerra, ma l'umano

della morte..." Ed ancora la ricordo quella storia (ricamata?...)
di te che combattendo per la gloria ("... una gloria da pazzi!")
sorprendesti nel bosco due ragazzi tedeschi, addormentati:
"In piedi!... - urlasti - crucchi stradannati!" col mitra a fior di pelle.

Ma i ragazzi guardavano le stelle abbracciati nell'erba
indifferenti nella sera acerba.

*
desdemona

(Ci ha provato, prima di me e con ben altro risultato, Arthur Rimbaud; ma questo episodio - vero! - del nonno della mia amica era così bello e così drammatico che non ho potuto fare a meno di ispirarmi al grande Poeta francese. D.)

Contenutisticamente mo0lto affascinante. Tecnicamente (sono la solita, devi scusarmi) la trovo un po' ridontante: troppi aggettivi, versi che rompono un po' il ritmo perché troppo lunghi e troppo lunghi perché fornisci un tuo parere al cantato. Ma, ripeto, la trovo molto bella e vale la pena di dare una limatina. Puoi farlo anche qui sotto se lo ritieni opportuno.
Piaciuta.



Laura.

@Raggiodisole

Troppi aggettivi, dici?...
Io ne leggo TRE soli: "piccola, bellissima, ricamata".

A me piace l'intromissione dell'Autrice (cioè, io!) nel racconto del nonno.
Però hai ragione tu: si potrebbero limare i due versi che li contengono e la strofa suonerebbe:

"... ma l'umano

della morte..." Ed ancora la ricordo quella storia
di te che combattendo per la gloria
sorprendesti nel bosco due ragazzi tedeschi, addormentati:
"In piedi!... - urlasti - crucchi stradannati!" col mitra a fior di pelle."

Si, forse suona meglio!

(Solo a titolo di curiosità e per evitare futuri possibili errori: perché è stata spostata?)

Un fiore
un bacio

*
desdemona