Come una tempesta

Io ero nel cielo azzurro, che più azzurro non si può.
Limpido all’orizzonte.
Piccole nuvole bianche e il sole che splende,
e si vede anche dal mio sorriso, contagioso nel viso.
Incontro te e mi cambia il mondo intorno,
improvvisamente le nuvole bianche si avvicinano
e diventano sempre più inquietanti.
Mentre pensavo che il mio mondo sarebbe stato tanto sereno
e che con te lo sarebbe stato ancora di più.
Ma mi sbagliavo, ora su di me, tempesta, tuoni, lampi e grandine e si vede che il sole nel mio sguardo è scomparso.
Ora ci sono solo lacrime e tristezza, mi hai sconvolto del tutto.
Con tutta la forza dentro di me, scateno un vento terribile
così, tu e la tua tempesta, via per sempre dal mio mondo.
La voglia di un sorriso è tanta, e anche quella di dimenticarti.
Così con il mio uragano di coraggio, tu sei andato via,
portando con te la tua tempesta.
Nel mio mondo ritorna il sereno,
il mio viso ricomincia ad avere quel sorriso splendente.
Ma dopo una tempesta, piano piano,
si ritorna alla vera serenità.
Ma io sono forte e come ho battuto la tua tempesta,
combatto la mia solitudine e la tua assenza nella mia vita!

Scusami se ho spostato lo scritto da Fiori di poesia a Fiori di parola, ma a me sembra così tanto discorsiva e cosi fuori nei versi da sentirlo pura prosa, prosa poetica se preferisci.

Secondo me a volte la punteggiatura non è usata correttamente e molte ripetizioni non giovano il discorso.
L'iniziare il periodo con una congiunzione (ma, mentre ad esempio) non deve essere l'abitudine e soprattutto non deve moncare la frase.
Vediamo un esempio:
"Mentre pensavo che il mio mondo sarebbe stato tanto sereno
e che con te lo sarebbe stato ancora di più."
Questo periodo non sta in piedi perché è formato dalla sola specificazione di tempo. E' ovvio che andrebbe collegato al periodo precedente:
"Incontro te e mi cambia il mondo intorno,
improvvisamente le nuvole bianche si avvicinano
e diventano sempre più inquietanti
mentre pensavo che il mio mondo sarebbe stato tanto sereno
e che con te lo sarebbe stato ancora di più. "
Se una separazione del periodo dev'essere fatta, a mio avviso avrebbe potuto essere prima di "improvvisamente":
"Incontro te e mi cambia il mondo intorno.
Improvvisamente le nuvole bianche si avvicinano
e diventano sempre più inquietanti
mentre pensavo che il mio mondo sarebbe stato tanto sereno
e che con te lo sarebbe stato ancora di più. "
Spero di essermi spiegato senza essere troppo invadente.

Passando al contenuto direi che hai parlato di sentimenti che un po' tutti noi abbiamo provato prima di trovare la persona giusta. A volte capita di essere delusi e di soffrirne, altre di deludere e far soffrire.
Ottima la metafora del tuo cielo. Spero che non si annuvoli più, ma si rinforzi con il sole di un altro gran bel sorriso.

Un applauso.

Buon Natale
Giancarlo