non arrenderti ,vai

Primo mattino normalità,la notte ha portato consiglio,il risveglio ha un diverso approccio e i miei gesti più fluidità.
scarpe da tennis,alla mente una vecchia canzone ,e via 4 km di buona camminata,da casa alla stazione, il treno al solito si farà attendere,io in tenuta ieans,mp3 in tasca orecchie tese ,ho il compito quotidiano di iniziare un percorso.
Nella strada l'alba spunta sul grugno della notte,c'è un traffico limitato ,la gente ancora dorme,
un coro piccolo sul nastro d'asfalto che avanza su scatole chiuse,io sul viale respiro l'aria che ancora trattiene la vecchia primavera, nel passo sento fruscio d'erba odorosa di fiori sgargianti,due anatre innervosite dal mio passo si scostano e vanno verso il fiume.
la musica ritma non arrenderti,è qualcuno è li con te ad incitarti,sola non sono sola ,mi sento parte del paesaggio,anch'io in movimento,piccola e forte,indispensabile al mio presente osservo dentro me il mio passaggio.
Ho davanti un traguardo ,mezzo secolo,giro il busto ,ecco si ,anni fatti con segni di fuoco mettendoci smalto,carichi di pioggia e di vento .
Non arrenderti ,vai su cammina,vita ad ogni angolo,visione del giorno su te stessa ,su gli altri ,nel soffrire e nel gioire,e nello slancio dei piedi che portano avanti il respiro mi sento grande,osservo il cielo,ed ad una scia bianca rubo un messaggio,lassù qualcuno mi ama.
Ero intenta al mio interno , noto solo adesso che l'orizzonte ha messo un nuovo drappo,il cielo dipinto di striscio,non è definito è tra azzurro e violetto,scenario d'incanto,attendo il verde al semaforo.
Gente seria alla guida mi osserva ,atteggio la bocca ad un sorriso ,ne ricevo uno in risposta,volo ,acceso contatto ,dopo aver buttato fuori aria e malinconia attraverso l'incrocio,mi tuffo nel verde tra sentinelle
di pioppi,tredici giganti rullano nel passaggio le foglie , aura le ciirconda che saluto,accarezzo il ruvido tronco ,scorta di coraggio, via. Deviazione sotto un un balcone di sassi dove scorre nel suo letto il fiume che riflette un campanile e la sua croce ,attimo di sosta e di raccoglimento ad una presenza ETERNa;il filo dell'acqua lava tristezza ,dolce ritmo d'alghe che ondeggiano e danno senso di fresco.
Ripresa di marcia,rettilineo,rumore amico ,fischio che avanza ,corro ,orario perfetto 6 e 38 ,tra due minuti parte il diretto,10 gradi di temperatura segna il disply,io mi sento calda dentro ,pronta al viaggio.
Salita in volata ,seduta ,sorrisi e parole , partenza,formicolio di resa .

MAGICA!!!
BUONA GIORNATA CATE.
UN ABBRACCIO VE

L'importante è sentirsi sempre giovani e con tanta voglia di fare e mettersi sempre in discussione come te.
Piaciuto.

ps: stai per prendere anche tu un treno?