Ale, perdonami. Ho riletto la tua poesia ed il tuo post. Accidenti ma come ho fatto? A volte, nella fretta di scrivere, parlo di una parte delle componenti grammaticali che non esiste nel contesto e, solitamente, mi accorgo dell' errore e cancello tutto. Ieri sera no.
Mi aveva colpito "sferza" che, diciamolo ad alta voce, non è un verbo ma un sostantivo che rimanda ad un campo semantico forte e doloroso e poi "sversa" che invece è un verbo e che in sé non ha un'accezione proprio positiva e felice. Anche qui il campo semantico rimanda alla sofferenza che scivola via, defluisce quasi. Forse per assonanza ho assimilato sversa a sferza e ne ho fatto due bei verbi!
Se ti può consolare l' ho letta ancora più di una volta e la trovo magnifica perchè ogni volta, in ogni parola usata, scopro nuove sfumature lasciando aperto un vasto campo evocativo, cosa che io amo. Inoltre la tua sensibilità mi commuove e mi lega ai tuoi versi.
Perdonami ancora. Per questa volta ti regalo un mazzo di fiori.
Laura.
[Modificato da Raggio di Sole21. 11/10/2008 11:46]
Laura______Raggio di Sole21.