Avevo già scritto un commentone ma non me l' ha preso, cioè si è cancellato tutto.
Pazienza. Ricomincio.
La poesia è stupenda. Non badare al fatto che io sia di Roma: ho vissuto lunghi periodi nella pianura Padana e mi manca un po'. Per questo ogni singolo verso della tua poesia mi ha commosso.
Descrivi molto bene le infinite distese dei campi di grano, la sensazione di luce sulla luce. Non ti sto a raccontare i miei ricordi. Solo uno : da bambini ci nascondevamo nei campi e qualche volta raccoglievamo una pannocchia. Ci sembrava di avere tra le mani un tesoro...Basta altrimenti non mi fermo più. Infinitamente bella anche la seconda strofa scritta con tutto il tuo amore di questo mondo. Sapore di estati già vissute, un concentrato di giallo che non può non entrarti dentro ed essere vissuto per sempre in modo così viscerale.
Ma , qui l'attentissimo Cobite mi ha preceduto nel commento a posito della terza strofa. Sembra una fotografia....
Rimane la pace dei nostri paesaggi
piatti quanto la luce
di questi orizzonti padani
per nulla turbati
dal rumore del volo insistito
di mosche e zanzare.
non una fotografia arida, tutt'altro. Sono parole scaturite dal tuo amore per la tua terra. No, non posso commentarla: è troppo bella...
L' ultima strofa è grande, giocata non solo sul realismo ma anche su brevi pennellate di immagini evocative e ... un sogno che si perpetua.
Questa, per me è una splendida poesia d'amore.
Complimenti vivissimi.
Laura.
Laura______Raggio di Sole21.