Estate

Ho nella mente i giochi
accumulati di finestre in controluce
schiere bianche di pareti fatte
in cerchio sullo specchio delle onde

cuori e riflessi di scintille immersi
tra musiche di brezze e odori scollinati
spigoli di barche dedicate al lembo
vivo delle vele lucidate al sole

pizzichi di foglie verdi d’olio e lucido basilico.


Profumi di macchie e rose ancora vive

pietre ed archi in susseguenza
le curve fatte ad ombra dei passaggi
che s’inoltrano dai sogni alle cucine
tra sapori rossi d’orti al vento e paste
pregne d’arie e odori al mezzogiorno

frutte esposte in mostra ai davanzali
le pieghe confuse e colorate delle tende.

Il mare non sta fermo sul confine
delle ore chiuse in fragili memorie
come un sugo zuccherato nella bocca
si dispande tra il sudore e i sogni lenti della pelle

s’allontana

e già riaccende intorno la pianura incandescente
inflitta e piatta nei respiri.

Ancora una volta ci offri degna prova delle tue capacità. Stupenda. A mano a mano che elencavi, ma non era un'enumerazione piatta, i ricordi legati all'estate venivano in mente anche a me immagini che non scorderò mai e, soprattutto, mi sembrava di vivere le tue stesse sensazioni. E' stato molto emozionante e coinvolgente leggere la tua poesia. Il lettore vede le immagini di queste Estati, ne percepisce i profumi, ne sente gli aromi. Molto è affidato al sistema sensoriale che ti fa sentire questa poesia come tua, quasi potesse penerati nella pelle.
Bellissima
.

Laura ha già detto tutto Mi vengono le stesse parole!
Molto bella.

splendida.

solo la versificazione che hai scelto nei primissimi versi mi affatica un po'...

Cavoli...



Hem...


Ciao

R

Esprimi emozioni personali che però diventano subito esperienze e rievocazioni comuni che tu con tocco di pittore dipingi sulla nostra pelle.

Complimenti

Giancarlo

Complimenti