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LA PIOGGIA NEL PINETO - Gabriele D'Annunzio

Ultimo Aggiornamento: 23/06/2008 18:30
16/05/2008 02:02
 
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La pioggia nel pineto






Taci. Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici
umane; ma odo
parole più nuove
che parlano gocciole e foglie
lontane.
Ascolta. Piove
dalle nuvole sparse.
Piove su le tamerici
salmastre ed arse,
piove sui pini
scagliosi ed irti,
piove su i mirti
divini,
su le ginestre fulgenti
di fiori accolti,
su i ginepri folti
di coccole aulenti,
piove su i nostri volti
silvani,
piove su le nostre mani
ignude,
su i nostri vestimenti
leggeri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
t'illuse, che oggi m'illude,
o Ermione.

Odi? La pioggia cade
su la solitaria
verdura
con un crepitio che dura
e varia nell'aria secondo le fronde
più rade, men rade.
Ascolta. Risponde
al pianto il canto
delle cicale
che il pianto australe
non impaura,
né il ciel cinerino.
E il pino
ha un suono, e il mirto
altro suono, e il ginepro
altro ancora, stromenti
diversi
sotto innumerevoli dita.
E immensi
noi siam nello spirito
silvestre,
d'arborea vita viventi;
e il tuo volto ebro
è molle di pioggia
come una foglia,
e le tue chiome
auliscono come
le chiare ginestre,
o creatura terrestre
che hai nome
Ermione.

Ascolta, Ascolta. L'accordo
delle aeree cicale
a poco a poco
più sordo
si fa sotto il pianto
che cresce;
ma un canto vi si mesce
più roco
che di laggiù sale,
dall'umida ombra remota.
Più sordo e più fioco
s'allenta, si spegne.
Sola una nota
ancor trema, si spegne,
risorge, trema, si spegne.
Non s'ode su tutta la fronda
crosciare
l'argentea pioggia
che monda,
il croscio che varia
secondo la fronda
più folta, men folta.
Ascolta.
La figlia dell'aria
è muta: ma la figlia
del limo lontana,
la rana,
canta nell'ombra più fonda,
chi sa dove, chi sa dove!
E piove su le tue ciglia,
Ermione.

Piove su le tue ciglia nere
sì che par tu pianga
ma di piacere; non bianca
ma quasi fatta virente,
par da scorza tu esca.
E tutta la vita è in noi fresca
aulente,
il cuor nel petto è come pesca
intatta,
tra le palpebre gli occhi
son come polle tra l'erbe,
i denti negli alveoli
son come mandorle acerbe.
E andiam di fratta in fratta,
or congiunti or disciolti
( e il verde vigor rude
ci allaccia i melleoli
c'intrica i ginocchi)
chi sa dove, chi sa dove!
E piove su i nostri volti
silvani,
piove su le nostre mani

ignude,
su i nostri vestimenti
leggeri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
m'illuse, che oggi t'illude,
o Ermione.


16/05/2008 18:22
 
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Sul mio ideale podio delle migliori poesie mai scritte!!!!
26/05/2008 01:42
 
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A me piace da impazzire; mi sono accorta tardi che mancava qui. [SM=x142909] [SM=x142887]
26/05/2008 17:52
 
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Grazie tantissimo di averla qui postata!! [SM=x142887] [SM=x142887] [SM=x142887]

come_up_and_see_me [SM=x142886]
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01/06/2008 13:11
 
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Stupenda
Non conosce tempo come i fiori ad appassire.

Pura libidine poetica.

Affascinante, intrigante.

Trasuda passione.

Mi fermo qua.
Ah, che bel respiro a pieni polmoni.

Rebby [SM=x142854]
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23/06/2008 17:42
 
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Apprezzo la segnalazione di fiorineve. Molti tendono a dimenticarsi quest'autore.
Tuttavia, non so se siano già state postate altre "cosine" ma D'Annunzio non è solo "la pioggia nel pineto". Andiamoci a leggere La sera fiesolana, Il Notturno, Il piacere, le tragedie, così sanguigne, costruite spesso su sentimenti complessi o morbosi, violente, le Laudi.
Questo lo dico in primo luogo a me stessa affinchè non legga ogni anno le stesse cose.
Ciao
Laura [SM=x142887]


...

Laura______Raggio di Sole21.
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23/06/2008 18:30
 
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Re:
Raggio di Sole21., 23/06/2008 17.42:

Apprezzo la segnalazione di fiorineve. Molti tendono a dimenticarsi quest'autore.
Tuttavia, non so se siano già state postate altre "cosine" ma D'Annunzio non è solo "la pioggia nel pineto". Andiamoci a leggere La sera fiesolana, Il Notturno, Il piacere, le tragedie, così sanguigne, costruite spesso su sentimenti complessi o morbosi, violente, le Laudi.
Questo lo dico in primo luogo a me stessa affinchè non legga ogni anno le stesse cose.
Ciao
Laura [SM=x142887]



Se vuoi, Laura, puoi creare una raccolta dedicata a Gabriele D'Annunzio nella cartella " Antologia degli autori"
Ne mancano così tanti....

Ciao [SM=x142887]

[SM=x142838] Giancarlo



...

- Quando le parole hanno la musica dentro e la strofa è canto, allora il pensiero è diventato poesia.- (Cobite)
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