Sublimazione (a Emily Dickinson) 2

Sublimazione (a Emily Dickinson) 2





Se l’eremo
dev’essere prigione
abbia pareti di vetro, tutta luce

sia acceso un faro là dove urla il mare
così che possa illudermi d’un volo

Alla casa dell’anima non servono mattoni
né finestre, o porte chiuse a chiave

solo vetro sottile - come l’illusione

di essere là - dove non siamo -

e qui - con il mondo
sul palmo della mano -





Rosanna

Trovo la dedica molto sentita e condivisa probabilmente era proprio così che la poetessa percepiva e a volte penso accada anche a noi.

Complimenti

( pero ... sigh! non ho compreso il titolo).

Un tuffo nella fantasia...

Cobite, 14/09/2007 12.26:

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Trovo la dedica molto sentita e condivisa probabilmente era proprio così che la poetessa percepiva e a volte penso accada anche a noi.

Complimenti

( pero ... sigh! non ho compreso il titolo).

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Ti ringrazio per i complimenti


Non so se io possa esserti d'aiuto per quanto riguarda la comprensione del titolo... Semplicemente mi accade talvolta che, anche se non proprio per scelta, per tanti aspetti identifico la mia vita con quella della Dickinson, (poetessa che amo molto anche per la levità, e al tempo stesso l'intensità, delle sue poesie); naturalmente per me lei resta un mito, ed io sono solo lasua ombra, sebbene alcune volte mi sia capitato di sentirmi dire che certe mie poesie ricordassero le sue...
Per questo ho pensato di aggiungere a questa poesia, nel titolo, un omaggio al suo nome, ed anche perché stilisticamente, almeno nel mio intento, doveva essere una poesia in continuità con la sua scrittura...
Se poi ti sei chiesto perché ho aggiunto un 2, ciò è in quanto è la seconda poesia nel cui titolo faccio omaggio al suo nome, ma laprimanon l'ho ancora pubblicata in quanto l'ho inviata a un concorso per poesia inedita,e inedita deve rimanere fino all'esito del concorso.

Un sorriso,

Rosanna

ELIPIOVEX, 14/09/2007 13.45:

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Un tuffo nella fantasia...

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Non proprio fantasia, direi, (a meno che tu non intenda fantasia come stile, per le parole che ho scelto), invece è fin troppo vissuta...

Un caro salutone,

Rosanna