+ Per M. B. +

Il sole oggi s'è spento: il buio avanza.
Ti aggiri disperata fra le dolorose
ombre del passato, nella sua stanza.
S'intridono di silenzi morti le cose:

non è più qui, non è più, non è...
Le risa, gli occhi neri e lucenti.
Non è più qui, non è più, non è...
Serrata la bocca, gli occhi spenti.

Ricordi quando correva felice
sulle strade che si perdono nel cielo,
sognando la vita oltre la pendice.
Scende ormai la sera col suo velo

di venti sul volto bello e sereno.
Non piangere più, dolce madre.
Ora, in un radioso arcobaleno,
lo accoglie nell’Amore il Padre.

S'intridono di silenzi morti le cose

come descrivi bene questa sensazione, che si prova guardando gli oggetti appartenuti a chi non c'è più.
per fortuna, quella madre, e probabilmente anche tu, è sorretta dalla fede.
un abbraccio

Ciao un@ltrame, ti ringrazio per l'elogio. Sì, credo che la madre sia sostenuta dalla fede, certo più di me. In lei mi sono voluto immedesimare anche in questo oltre che nel dolore per la perdita di un figlio di soli 15 anni, di una simpatia e solarità uniche.

Ciao

[Modificato da macrino 14/07/2007 19.40]

[Modificato da macrino 14/07/2007 19.41]

[Modificato da macrino 14/07/2007 19.41]

Credo che sia difficile entrare nel cuore di una mamma che ha perso un figlio. Il dolore deve essere immenso, certamente il più grande che vi possa essere.
Questa dedica ci prova e prova a portare consolazione con il richiamo alla fede che forse è l'unica medicina che esista.
Un abbraccio

Giancarlo

Ciao Giancarlo e grazie delle tue belle, sincere parole.

Una poesia bellissima, che esprime pienamente il dolore di una madre per la perdita di un figlio ancora nel fiore della giovinezza...

Ti ringrazio Hiddenfox, specialmente per l'empatia dimostrata nei confronti di questa madre.