| | | OFFLINE | | Post: 44 Post: 44 | Registrato il: 30/06/2007
| Sesso: Femminile | |
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05/07/2007 12:12 | |
annuncio:regole per gli haiku utilissima la tua spiegazione cobite ,per chi si vuole inoltrare nel mondo degli haiku .Se posso vorrei aggiungere un solo suggerimento grammaticale necessario" la sinalefe ", che si verifica quando la prima frase di 5 sillabe finisce con una vocale e la successiva frase di 7 sillabe inizia con una vocale in questo caso la precedente e la prima si uniscono in una sola sillaba.l'haiku si compone di tre versi di 5-7-5 sillabe il suo contenuto deve fare riferimento generalmente al sentimento legato alla natura ,ma oggi si tende anche a contenuti diversi che se pur rispettano le regole formali non rispettano invece l'origine contenutistica degli haiku.spero che queste precisazioni aiutino coloro che si avviano a questa forma di scrittura . grazie veronica.
[Modificato da veronicasn 05/07/2007 12.13] [Modificato da veronicasn 05/07/2007 12.15] |
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| | | OFFLINE | | Post: 17.398 Post: 16.045 | Registrato il: 26/01/2003
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06/07/2007 00:09 | |
Non so a che discussione ti riferisci e i puntini del titolo non mi aiutano a capire, comunque immagino non siano informazioni riguardante l'uso del forum.
Parli di haiku e allora sposto la tua discussione in Gocce di poesia.
A proposito di sinalefe, mi risulta strano che la stessa si applichi a due versi consecutivi. Visto che, secondo me, un ritorno a capo è già una piccola pausa non vedo come si possa parlare di "possibile elisione" che si fa di solito su due parole consecutive.
In haiku neppure so se la sinalefe sia o meno da considerare nel conteggio delle sillabe del verso. Ho letto pareri discordi in proposito.
Giancarlo
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| | | OFFLINE | | Post: 52 Post: 52 | Registrato il: 30/06/2007
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06/07/2007 00:50 | |
il mio intervento era in risposta alle tue regole sulla sillabazione, non era mia intenzione fare una lezione di grammatica italiana semplicemente intendevo mettere a disposizione degli altri le mie poche conoscenze in materia di haiku .Per quanto riguarda la sinalefe ,le nozioni da me espresse le puoi trovare alla pagina www.letteratour.it/dizio/C00metrica.htm.
ciao veronica. |
| | | OFFLINE | | Post: 17.400 Post: 16.047 | Registrato il: 26/01/2003
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06/07/2007 07:46 | |
Le "Regole per la sillabazione delle parole italiane" come vedi non sono mie, ma citate dalle fonti indicate sulla discussione.
Come vedi, inece, in testa a questa rubrica ci sono le notizie sull'haiku inserite da ariadipoesia.
L'indirizzo che hai messo non mi si apre (ora però mi hai messo la curiosità...)
Comunque resto del parere che non si possa unire vocali di versi diversi ( e dove metti la conta della sillaba: nel verso prima o dopo?)
Ciao
Giancarlo
P.S. il problema sull'indirizzo e il punto appicicato al nome della pagina. L'indirizzo giusto è questo
www.letteratour.it/dizio/C00metrica.htm
[Modificato da Cobite 06/07/2007 7.50] |
| | | OFFLINE | | Post: 17.401 Post: 16.048 | Registrato il: 26/01/2003
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06/07/2007 08:47 | |
Cito da www.letteratour.it/dizio/C00metrica.htm
"Sinalefe: Opposta alla dialefe, la sinalefe unisce in un'unica sillaba metrica la sillaba finale di una parola con la sillaba iniziale della parola successiva, per cui nel conteggio metrico il verso conta una misura in meno."
Parla di parole consecutive e quindi non appartenenti a due diversi versi.
Cito da www.pianetascuola.it/leggere_scrivere/retorica/metrica/verso/04sinalefedial...
" Quando due vocali appartenenti a due parole diverse, l'una in qualità di vocale finale, l'altra in qualità di vocale iniziale, si incontrano all'interno del verso, si ha normalmente una fusione. Ciascuna vocale conserva immutato il suo timbro e viene pronunciata distintamente, ambedue però, pur appartenendo a parole diverse, formano insieme un'unica sillaba metrica. Questo fenomeno, simile a quello della sineresi, si chiama sinalefe.
"
Come vedi si trata di parole di un singolo verso.
Leggo invece in www.forum.rai.it/lofiversion/index.php/t61964.html
"Episinalefe (Sinalefe interversale progressiva).
La sillaba eccedente di un verso, che dovrebbe essere piano e invece è sdrucciolo, entra in sinalefe con la prima sillaba del verso seguente che inizia per vocale.
Esempio, da Il gelsomino notturno di Giovanni Pascoli:
E’ l’alba,: si chiudono i pETAli
Un poco gualciti; si cova
Dentro l’urna molle e segrETA,
Non so che felicità nuova.
La sillaba finale di petali, LI, entra in sinalefe con la prima sillaba del verso seguente, UN. In questo modo il verso ridiventa piano e rima col terzo : pETA segrETA.
La guazza, sempre nei Canti di Castelvecchio:
Laggiù, nella notte, tra scosse
D’un lento sonaglio, uno scALPIto
È fermo. Non anco son rosse
Le cime dell’ALPI.
"
...una metrica forzata. Che brutta! )
Interessante trovo questa pagina:
haiku.cascinamacondo.com/pdf/haiku_2005/MANIF_it.pdf , ma sinceramente ho molti dubbi che la episinalafe consenta la giusta sonorità voluta dall'haiku tradizionale giapponese, così come le sdrucciola o le accentate che a rigor di metrica antica dovrebbe alterare la conta delle sillabe.
Quasi quasi per l'haiku protendo per la sillabazione ortografico piutosto di quella metrica
Ciao
Giancarlo
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| | | OFFLINE | | Post: 58 Post: 58 | Registrato il: 30/06/2007
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07/07/2007 16:23 | |
sicuramente sono del tuo stesso parere per ciò che riguarda gli haiku perchè il tutto facilità notevolmente la composizione , ma spesso per non aver osservato la regola sono stata ripresa da chi ritenevo ne sapesse più di me. comunque sia l'importante è secondo me attenersi almeno alle regole di base e che sopratutto si scrivano dei buoni haiku, ciao e grazie per lo scambio di idee. ciao veronica. |
| | | OFFLINE | | Post: 17.413 Post: 16.060 | Registrato il: 26/01/2003
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08/07/2007 12:17 | |
... l'importante è secondo me attenersi almeno alle regole di base e che sopratutto si scrivano dei buoni haiku
D’accordissimo!
Giancarlo
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