Mi fa piacere che tu mi abbia fatto questa domanda perchè probabilmente non sono riuscita a spiegarmi al meglio e forse anche la giuria del concorso non mi ha compreso!!!
Il dio della lettera non è Dio con la lettera maiuscola, non è il dio tradizionalmente considerato tale...è un concetto più ampio...
La divinità di cui parlo è l'essenza stessa della parola..nomino Apollo e le muse cioè il dio delle arti e le protettrici delle arti a cui tutti i più grandi scrittori di poesia e di prosa si rivolgevano...
il mio dio è la scrittura, la letteratura.
In essa io mi rifugio, è il mio sostegno,l'aiuto perenne a cui aggrapparmi..è il motore della mia vita...ciò che governa e regola il mio mondo...
Non credo sia sbagliato commentare un dialogo che io posso avere con quello che considero il mio dio..credo possa essere spunto di riflessione interiore..
Ognuno di noi può trovare dentro di sè un tipo di divinità diversa che ha uguale statuto di importanza rispetto a quella degli altri...
Volevo sapere la vostra opinione rispetto al punto di vista magari formale o strutturale della lettera..ma ben vengano anche commenti sul contenuto...(perchè se non è stata premiata significa che non è piaciuta a nessuno tranne me!!!e si sa che il nostro giudizio non è mai oggettivo!!!)
[Modificato da =michi86= 15/01/2007 0.41]