ascolto lei che per anni ha accompagnato il mio bosco...
scrivo ripescando negli angoli oscuri dei ricordi
l'odore dei mille folleti danzanti tra le pieghe dei sogni.
flauti magici ed incanto di ali e porpora e fiori giganti.
Vpglia di essere bambina,quella veste con i risvolti estivi e le trecce ingenue dietro le orecchie.
Le orchidee le odio...sono bellezze effimere che seducono il corpo ma non l'anima.
questa voce che penetra dentro il mio cuore,io sheron dall'essere seduto nei rami dagli aghetti sottili,quando l'aroma muschiato si rigenera come la linfa dei prati primaverili.
descrivo la neve e lo scoiattolo,bianca presenza e dolce compagnia.
non uccidete il mio volare...
-fata-