| | | OFFLINE | | Post: 28 Post: 28 | Registrato il: 28/07/2005
| Sesso: Femminile | |
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11/10/2005 18:41 | |
ogni volta è una morte che ha sapore di rinascita…pregne le mani di densa ansia rovente… chi sei tu…che vivi sezionando minuziosamente flussi di energia dando ad essi nome di emozioni…. e rasoterra corre la scarica finchè dopo un tempo variabile il dubbio si schianta…il verbo ingordo il verbo distruttore ed eccoti ancora una volta a frantumare lo specchio….facile…agile il cervello…che pulsa su strati infetti della tua anima…ma non lo senti che non sai più sentire???
Hai bisogno di ciò che disprezzi…ne hai bisogno come linfa mortale..per annullarti ogni volta ed ogni volta come fenice risorgi lasciando un posto libero ai tuoi desideri…chi sei tu che ti nutri della tua ombra e alla luce cammini..percorsi segnati..dimensioni future… nell’infinito spettro di sensazioni cosmiche
Sei solo un riflesso…anche tu solo un riflesso…
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12/10/2005 04:48 | |
Ho letto e riletto, non so commentare; mi lascia stordita questo scritto. |
| | | OFFLINE | | Post: 8.953 Post: 8.137 | Registrato il: 26/01/2003
| Sesso: Maschile | |
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12/10/2005 14:43 | |
Una poesia difficile, forse perchè non individua pienamente in soggetto.
Ma forse il soggetto siamo noi, noi tutti solo riflessi di quello che vorremmo essere, noi uomini con la nostra arroganza insensibile e distruttiva.
Un abbraccio
Giancarlo
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