Transizione

Quel giorno non era normale che accadesse. Tutto intorno a lui si muoveva con strane colorazioni. Colori palpabili, quasi vivi. Tutti quei movimenti lo mettevano in agitazione. Con anomale pulsazioni sentiva che il suo corpo scalpitava sotto la pelle… che strana giornata. Istintivamente sapeva che quello non poteva essere vero, eppure tutto era velato da un fitto strato di follia colorata, un esplosione di venature che scaraventavano il mondo in un inferno in technicolor. Come tutto quello fosse capitato a lui era chiaro. Era semplice diventare pazzi nella società di quei tempi, estremamente semplice. Semplice… ma non certo. Chi poteva dire che lui fosse pazzo? Forse i pazzi erano loro che non vedevano la scala completa tra il cielo e la terra. Scala che lui stava percorrendo. Uno scalino dopo l’altro saliva con sicurezza, anche se non tutto era così bello. Molto aveva da capire, nessuno poteva spiegarglielo. Era solo, come sempre prima d’allora. Ma sentiva di dover salire. Come mai prima di quel giorno era certo di quello che faceva. Tutto era così pieno di sfaccettature che prima gli sfuggivano. Ma era sicuro di dover salire. Tutto gli appariva cedevole. I suoi pensieri prima di tutto. Era difficile pensare, tutto confuso nella sua testa. Presto avrebbe scoperto quello che cercava. Scariche di pensieri muovevano la sua testa. Fuggevoli emozioni si inerpicavano attraverso i suoi nervi. Ma quello che sentiva era di dover salire la scala. Arrivare dove mai un uomo prima di lui era arrivato. Scaraventò via ogni freno inibitore e cominciò una corsa che si concluse pochi scalini prima della fine. Luce. Terribile luce. E nulla più.

Incantata leggo; hai un gran talento come narratore. Mi hai tenuta col fiato sospeso fino all'ultima parola.

Luce........... è naturale averla e nemmeno ti accorgi di quanto sia preziosa; il "pazzo" sa che deve raggiungerla e nulla gli impedisce di scalare le cime più ardite, poi cade prima di arrivare, peccato, almeno lui ci ha provato e non ha aspettato che la vita gli passasse accanto.

Non sai quanto lo invidio. Lui ha fatto una scelta. Ha lottato. Solo sulla carte io riesco nella vita. E neanche troppo bene.

davvero una bella lettura, complimenti

pg