Questa poesia è dedicata, ma non mi volga rancore chi reputerà questo consiglio un offesa.
Scrivere riguardo tutto o nulla.
Un diario poetico sì fatto.
Quale patto hai stipulato
poeta? che descrivi il dolore
nei tuoi versi di terrore
assaporando il gelo
di non poter più ricever amore.
Con che versi pensanti
descrivi gli infiniti istanti
con parole e gemiti, concreti;
in incompiuti versi attratti.
Come scorre il sangue
nelle vene, lascia scorrere
gli orizzonti dei pensieri.
Fai strisciare e conoscere
due parti troppo distanti.
Lascia ballare anima e corpo
non renderti stanco e morto.
Lascia che il caos, penetri dentro.
S'anima un vocabolario nuovo
arrosto in un palazzo di fiori.
Nuota nella corrente attraverso la gente
di pane o di burro, esplora l'azzurro;
secondo seguendo la strada, a spasso
per la vita delle gocce circostanze.
Un consiglio? dal dolore guarda lontano
un miglio. Se lo vedi ancora descrivine i contorni,
che sennò abbagli e salti la corda tra le mine.
Andrea
[Modificato da AMIL 10/06/2005 14.40]