Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
  Pubblicazione di scrittori dilettanti È vietato copiare senza l'autorizzazione dell'autore. redazionedifiori@hotmail.com    

 

Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Considerazioni sulla fine dell'anno scolastico e sull'uso pubblicitario di Dante

Ultimo Aggiornamento: 22/06/2005 07:33
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 996
Post: 830
Registrato il: 15/10/2004
Sesso: Femminile
07/06/2005 15:44
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

E così…Un altro anno di scuola è finito. Un anno come tutti gli altri e, come tutti gli altri, diverso; ragazzi e problemi vecchi e nuovi, approcci che si trasformano con nuove generazioni di studenti e di famiglie. E approcci nuovi anche con la scuola, un’istituzione che nonostante le continue mazzate che riceve riesce ancora a presentarsi come punto di riferimento per i ragazzi, spersi come sono in questa società che non offre certezze e che spesso abbatte pure le speranze. Apatici e disinteressati, ma sempre presenti in classe per vedere gli amici, chiusi e isolati come sono poi la sera davanti a una TV, una playstation, un computer. La lotta quotidiana dell’insegnante è indirizzata soprattutto a spogliarli dai ridicoli atteggiamenti mutuati dai modelli televisivi e calcistici. E le famiglie: il babbo del bullo, se c’è, è bullo anch’egli; la mamma della bulla insulta il preside il quale, giunto in bici, la riprende con pacatezza per aver parcheggiato l’auto nel cortile interno, riservato ai motorini dei ragazzi e a chi, nella scuola, ci lavora.
A tratti la notte, dormo male: mi sogno sull’Arno in barchetta, sola, che remo con fatica, controcorrente. E sì che l’Arno, io, l’adoro: questo nastro argentato, talvolta trasparente, talvolta limaccioso, che mi scorre quasi sotto casa. Ospita piccole famiglie di nutrie, di germani reali,attira i gabbiani con le sue grosse carpe, accompagna con il suo fluire le rondini in festa. E’ un incanto soffermarsi sull’Albereta ad osservare la indubbia maestà del fiume, ora brioso, ora solenne. Influenza anche il pensiero: lo calma, lo riconduce a un rapporto più sereno e vero con la concretezza della natura e dei suoi flussi, con il suo spirito di ciclicità ineluttabile.
E così mi rinasce un ottimismo quasi incredibile: passerà questo momento, ragiono, riemergeremo in qualche modo da questa mentalità mammona che vuole i figli in casa fino a quarant’anni per poi doverli indirizzare alla fecondazione eterologa necessaria oramai a soddisfare un desiderio di maternità che sarebbe stato adempiuto con facilità e naturalezza, magari, quindici, vent’anni prima.
Diciamo di conformarci all’America nel modello sociale, ma in realtà per ora ne abbiamo importato solo gli aspetti culturali più negativi: il facile consumismo, l’incomunicabilità, una diffusa intolleranza, un’insana smania di arrivare chissà dove, chissà come. Ne sono esempi chiari le più recenti tragedie della cronaca italiana: teste stravolte che in solitudine inseguono sogni di plastica fino a giungere alla follia, o che si affidano a riti satanici, prostitute-baby uccise da un rifiuto.
Niente a che vedere con i modelli positivi anglo-americani: la spinta secolare alla democrazia, il rispetto della privatezza, l’incoraggiamento sociale all’emancipazione dei giovani, il senso della collettività e dell’interesse comune. E come se fossimo una subcultura primitiva in via di emancipazione (!) sputiamo anche su ciò che abbiamo di più meritatamente nostro e sacro: in un recente spot pubblicitario il Sommo Padre Dante scrive la sua Commedia su rotoli di carta igienica. E uttti a ridere… La domanda sorge spontanea: che sia un ulteriore invito, dopo le recenti riforme, all’uso moderno della cultura?[SM=g27818] [SM=g27820] [SM=g27833] [SM=g27834] [SM=x142834]

Sagitta

"Quando incontrate l'amico....lasciate che sia lo spirito in voi a muovervi le labbra e a dirigervi la lingua. ...Poichè la sua anima serberà la verità del vostro cuore, come si ricorda il gusto del vino." Kahlil Gibran, "il Profeta"

[Modificato da Sagitta 07/06/2005 15.48]

OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 1.686
Post: 1.685
Registrato il: 12/10/2004
Sesso: Maschile
07/06/2005 16:02
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Uno sfogo d'epilogo questo tuo...E ci hai messo
dentro tutto, ma proprio tutto...Sai che ti dico:
quello che traspare più di tutti e di tutto è il
TUO AMORE. Sì - e scusami se sbaglio - questo è
un tuo bellissimo cantico d'amore per ciò che tu
ami e che vorresti venisse sempre BENE amato.
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 2.715
Post: 2.530
Registrato il: 14/11/2003
Sesso: Femminile
07/06/2005 17:06
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Il tuo scritto giunge al lettore come l'Arno in piena. Sei riuscita a metterci dentro tutto.. emozioni, soddisfazioni, delusioni, speranze, certezze e incertezze di una societa' che sta cambiando e nella quale sembra sempre piu' difficile riconoscersi. Mi e' piaciuto molto il raffronto con gli Stati Uniti (e qui il Canada e' molto simile) .. raffronto che io vivo ogni anno (almeno due volte all'anno, visto che trascorro anche in Italia molti mesi). Insomma, per concludere, ho letto con molto interesse quello che hai scritto. Buone vacanze!
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 7.124
Post: 6.437
Registrato il: 26/01/2003
Sesso: Maschile
08/06/2005 00:08
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Ti comprendo davvero e condivido in pieno il tuo sentire, sospirare e sperare.

L'unica cosa che mi vede di parere un po' discorde è l'aspetto positivo della gioventù americana (quella dell'USA e non la nostra imitazione all'italiana). Secondo me quella gioventù è forse meno mammona ma certamente molto più bulla dei nostri bulli: armi a portata di mano, violenza minorile altissima, bande di quartiere, scuole approssimative, senso del rispetto e della dignità altrui venduto al sacro dollaro, alla razza, al quartiere e via dicendo. In compenso Bill Gates è alla ricerca di geni informatici dall'estero perchè in Usa non ne crescono.

Quello che mi consola è che comunque qualsiasi cosa si faccia in Italia la si fa all'italiana.
Come dicevi tu, nonostante tutto in Italia la scuola, e aggiungerei anche la nostra grande tradizione culturale, rimane ancora un punto di riferimento (e non solo sui rottoli di carta igienica o di scotex casa)

Un abbraccio

[SM=x142892]
Giancarlo

[Modificato da Cobite 08/06/2005 0.13]

OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 999
Post: 831
Registrato il: 15/10/2004
Sesso: Femminile
08/06/2005 11:39
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Giancarlo, hai ragione. L'unica cosa che non ci ho messo, tra le pecche della cultura made in USA è il culto del denaro che porta alla violenza. La facilità all'uso delle armi è una conseguenza storico-culturale che stanno tentando di correggere, visti i disastri che provoca. I bassifondi , le varie "downtown", sono pieni di violenza giovanile dovuta anche ad una scarsa capacità di impatto dell'istruzione pubblica sulle classi emarginate. Nessuno vuole fare il professore, a fronte degli stipendi alti (rispetto ai nostri). Lì si rischia la buccia, mica storie!
Ma la matrice del disagio risiede nella fine del welfare, e nella sperequazione che c'è tra i diversi livelli di retribuzione. Tornassero pubbliche la sanità e la scuola la classificazione dei cittadini in serie A e serie B o C etc. avrebbero meno motivo di esistere.

Grazie Vitale, come al solito hai percepito esattamente la mia passione per gli argomenti di tipo politco e sociale, e per il mio mestiere!
Un abbraccio!

Grazie Giovanna, apprezzo moltissimo le tue considerazioni, sempre. Ma queste mi fanno particolarmente piacere perchè vengono da un osservatorio privilegiato!!!!!
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 772
Post: 67
Registrato il: 10/09/2004
Sesso: Maschile
08/06/2005 13:56
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Diciamo di conformarci all’America nel modello sociale, ma in realtà per ora ne abbiamo importato solo gli aspetti culturali più negativi: il facile consumismo, l’incomunicabilità, una diffusa intolleranza, un’insana smania di arrivare chissà dove, chissà come.

...ohi ohi....quanto mi trovo d'accordo con te......

[SM=x142846] [SM=x142892]

pg


OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 2.724
Post: 2.539
Registrato il: 14/11/2003
Sesso: Femminile
08/06/2005 16:55
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Ma dai, l'immagine delle gang giovanili negli Stati Uniti e' un'immagine molto stereotipata. Certo esistono, come esiste molta delinquenza giovanile in ogni parte del mondo. A fianco di queste immagini stereotipate.. ci sono anche quelle di giovani che iniziano ad essere indipendenti prestissimo e si pagano gli studi con il frutto del loro lavoro onesto e faticoso e questo anche se provengono da famiglie ricche. E' chiaro che esista negli Stati Uniti una situazione sociale ben diversa dovuta alla mancanza di una vera identita' nazionale.. i ghetti dove nasce la violenza si formano proprio in queste metropoli dove convivono cosi' tante culture.. e a quanto pare la filosofia "the melting pot" non ha funzionato! Insomma, ho detto la mia!
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 1.003
Post: 833
Registrato il: 15/10/2004
Sesso: Femminile
08/06/2005 17:10
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

"A fianco di queste immagini stereotipate.. ci sono anche quelle di giovani che iniziano ad essere indipendenti prestissimo e si pagano gli studi con il frutto del loro lavoro onesto e faticoso e questo anche se provengono da famiglie ricche" Debona wrote.

Infatti, è sulla spinta del senso di emancipazione giovanile che volevo mettere l'accento.

Grazie!!! Se non ce lo dici tu, chi meglio di te può chiarirci le idee?[SM=g27823] [SM=x142901]
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 7.156
Post: 6.469
Registrato il: 26/01/2003
Sesso: Maschile
09/06/2005 13:55
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota


Io parlavo di testimonianze riferitami da amici che abitavano a New York fino a 5 anni fa.

Sono contento che ora non sia più così, che quelle testimonianze non siano più attuali, che negli USA abbiano fatto passi da gigante.

Evviva.[SM=x142873]

Ringrazio per la correzione.

Giancarlo cobite


21/06/2005 19:05
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota



Il racconto è colmo di passione; mi dissocio, però, dalla violenza USA che non è solo di quella Granza Nazione.

Ormai, caduti i tabù di qualsiasi genere, chi impedisce ai giovani di tutto il mondo di contestare come e più gli pare ciò che loro non gradiscono.

La recente cronaca italiana ci narra vicende dove le armi sono presenti, suicidi, omicidi, pazzie, nemmeno i piccoli innocenti vengono salvati............. questo a me fa orrore non tanto Dante scritto sulla carta igienica (che non è novità, almeno per me).
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 1.111
Post: 884
Registrato il: 15/10/2004
Sesso: Femminile
22/06/2005 07:33
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Per me la Divina Commedia scritta sulla carta igienica invece è una triste novità, Fiordineve. Nemmeno negli anni della contestazione dura contro la "scuola padronale" in Toscana ci veniva in mente un'aberrazione del genere che è simbolicamente presupposto e conseguenza delle orribili vicende di cui narravo nel mio post che tu hai ripreso. [SM=g27825]
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:20. Versione: Stampabile | Mobile | Regolamento | Privacy
FreeForumZone [v.6.1] - Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com