Oggi pomeriggio mi sento..umm..vuota,Ma non triste,Oddio..non che sia la ragazza più gaia della terra però non triste. Forse è quello che è successo ieri.Quel pulman, quella canzone.Tutti i ricordi che avevo sotterrato sono saltati fuori.E io non volevo.Non volevo.Cazzo.Perchè??Perchè quella canzone?Quelle parole??--Un pomeriggio, caldo,caldissimo.Una macchina, una multipla, io e Francesco seduti davanti. Silenzio. I cuori pieni di amarezza.Nient'altro.Alla radio trasmettono quella canzone maledetta.Dio che amarezza. Arriviamo alla chiesa di Cavoretto.Tante macchine.Tutti vestiti di nero. Lacrime,tante.Il mio cuore è stretto come in una morsa, di cui non riesco a liberarmi.La chiesa, la messa, le parole del prete.La bara.La faccia di quel ragazzo.Ragazzo che conoscevo, che ho amato anche.Nasconde le lacrime a stento.Cerca di sorridere.Ma è difficile, è difficile da morire. Come per me trattenermi.Non voglio ferirlo.Nessuna pena.Nessuna compassione.Solo un amarezza infinita.--Tutto per colpa di quella canzone. Ringrazio Iddio per non aver pianto in pullman.Sarebbe stato peggio.Forse è quello che mi ha svuotata.Forse?Si.
E' preso dal mio blog..
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