Diario personale di un sabato sera instabile...

Correre...sull'asfalto...temere il ritardo...attraversare le strada una,due volte...correre...tra la polvere...la musica è più forte sotto il palco.
Sei lì.Sono qui,tra amiche che urlano di gioia...dobbiamo vederci...forse...dopo l'ultima canzone,dietro il palco...ma non avevo pensato a lei...avvolta in quel maglione giallo.
Raccapricciante.
Fumo.
Vabeh...
Ci salutiamo...ci parliamo...uno sguardo e ci capiamo:"no,c'è lei"...m'incazzo un pò ,ti prendo mezzo bacio sotto i suoi occhi e scappo...del resto è un tuo problema,non mio.
Poco dopo mi passi vicino tenendo per mano quell'involucro color ocra ma fingiamo di non vederci.
Addio(penso).
Infine non sei niente per me...un pò quest'ambiguità mi rode...sempre meno di quanto mi piace.
Come avevo previsto abbiamo fatto finta di niente dopo quelle sere a casa tua...abbiamo nascosto tutto...
Stamattina squilla il cellulare.
Sei tu.
-Che vuoi?-
mi chiedi se sono incazzata,dici che lei ha capito qualcosa
-Perspicace...complimenti!-
mi chiedi se ho voglia di vederti
-Posso sopravvivere anche senza di te-
dici che sei tu che hai voglia di vedere me...

Io penso a lui,vicino al palco il mio Zoè...pensa un pò,l'ho incontrato quando sei andato via.
Solo un saluto(da lontano).
Tutto si ripete.

Ci salutiamo,io e te.
E non sei niente per me,nè io per te.
Chiudo il telefono
-Sparisci!-
Ma non è un addio.
Tutto si ripete.

Questi sabati instabili....faranno molto bene.

Il tuo amico mi sa di porco.

Vitale...

ancora non ho capito in che misura fanno male e in quale fanno bene...ma non è poi così terribile questo "inseguimento" periodico...


ps.non è un mio amico...

[Modificato da M.A.G.ic.Dark 10/05/2005 11.12]

La ragazza con il maglione giallo...le parliamo?
Il sabato potrebbe diventare, piu' solido, per tutti.
Ti abbraccio.

Confermo l'idea del quadrupede, comodo tenere i piedi in due scarpe.
Tu vuoi fare lo zerbino?

Mollalo, senza rimpianto.

è relativo.

[Modificato da M.A.G.ic.Dark 15/05/2005 17.23]

Personalmente, non sono per le cose fatte a metà
e neanche per le cose fatte a metà e mezzo.
Ma in fondo chi sono io per giudicare???
Trovo che chi riesce a vivere/convivere
e gestire certe situazioni perchè dovrebbe negarsele?