GRANDE KAROL

8 Aprile 2005

Grande Karol
Un meraviglioso esempio di vitalità.
La grande sfida che aveva.
Un’eredità per tutti.

Tutti abbiamo conosciuto la straordinaria capacità di comunicare di Giovanni Paolo II. Il Papa venuto dall’Est, cresciuto in un Paese nel quale essere cattolici non era facile, ha sempre coltivato la parola con grande attenzione. Un autentico scrittore, tanto per cominciare, e da giovane amava e praticava il teatro, in clandestinità, ma con indubbie capacità di interprete, a quanto si racconta in Polonia. Penso che il Papa sia l’esempio vivente della capacità umana di sopportare la sofferenza come una prova cui deve sottoporsi la nostra forza di volontà ed il nostro spirito di sacrificio per gli altri. In questi giorni non riescono a staccare gli occhi dalla tv, sto scoprendo ed amando il Papa, quello che non conoscevo, c'era e c'è sempre stato, ma si ha tanti impegni e i giorni.. gli anni.. e le ore.. passano velocemente, ci si soffermava solo per la Santa Benedizione della Domenica e per i suoi viaggi in terre vicine e lontane.. Quello che è stato una guida per tutti i giovani..

Ci offre la televisione immagini nuove.. e parole nuove.. di questo nostro Papa instancabile. Sento il dolore che aleggia sù quei visi di tutte l'età, specialmente sui giovani e mi spiace per loro e mi spiace che chiunque verrà dopo, non sarà mai:
"Così moderno"
"Un uomo semplice"
"Era forte nel fisico e nell'anima!"
"Ha fatto la nostra storia"
"In un UNICA occasione HA unito 200 Capi di Stato"


"Io l'ho visto a Como nove anni fà e mi ha commosso allora.. è subito l'ho amato, come un padre"
"Ero lì ad aspettarti, faceva fresco era una giornata di maggio, come oggi, uggiosa, ma io volevo vederti, toccarti. Ricordo che ti ho portato i miei figli e con le loro manine di bimbi eran tesi verso te. Mancavano pochi metri e sarei riuscita a sentire il calore del tuo affetto. Ma la folla mi spinse e non riuscii a raggiungerti. Tu passasti veloce e la mia voce fu coperta dall'eco della gente.Ti ho fotografato, Il tuo ricordo mi accompagnerà per sempre, insieme al rimorso di non essere più venuta a trovarti.
Quel giorno era il, 5 maggio 1996."

SEI ENTRATO IN SILENZIO NEL TUO ULTIMO VIAGGIO, IN UNA SEMPLICE BARA DI CIPRESSO, NELL'ABBRACCIO DELLA TUA GRANDE PIAZZA..

TI PORTANO IN SPALLE DA 12 UOMINI DI VARIE ETA' E VARI DISAGI, NEL LORO ZOPPICARE PER PORTARTI ALLA TUA ULTIMA APPARIZIONE IN PUBBLICO..

IL VANGELO APPOGGIATO SUL PIANO DEL TUO ULTIMO LETTO, CON LE PAGINE APERTE AL LIEVE VENTO DI APRILE, CON LE SUE PAROLE SANTE CHE VOLANO IN CIELO CON TE..

AD ACCOGLIERTI, VARI UOMINI DI TUTTE LE RELIGIONI, A BACIARE L'ALTARE, FRA CANTI DI CHIESA CHE GIUNGONO DAL CORO DELLA CAPPELLA SISTINA..

POI ANCORA, PROCESSIONI
DI VESCOVI E CARDINALI, VESTITI A LUTTO..
200 UOMINI E DONNE FRA,
REGINE E RE.. E CAPI DI STATO
DI VARIE NAZIONI E DI VARI COLORI DI PELLE..

POI ANCORA IN LONTANANZA, IL POPOLO.. IL TUO POPOLO IN PELLEGRINAGGIO PER TE.
DI GIOVANI E BIMBI, DONNE E UOMINI DI TUTTE L'ETA' E DI TANTI CREDI
A OMAGGIARTI NEL TUO UTIMO VIAGGIO.

LA LITURGIA VIENE LETTA IN LATINO, POI INIZIA CON UNA SEMPLICE FRASE..

NEL SEGNO DELLA CROCE..

NEL NOME DEL PADRE, DEL FIGLIO E DELLO SPIRITO SANTO..

IL TUO POPOLO TI SALUTA.. NELLA TUA BARA DI CIPRESSO..

ADDIO KAROL..